20250607 . "Per molto tempo sono stato sionista. Mi dicevo: Devo andare a vivere in Israele. Ci sono stato e ho vissuto lì per 3 anni come medico e sono guarito dal sionismo. Perché le relazioni umane lì sono disastrose. Parlo delle relazioni tra ebrei; la violenza lì è a un livello incredibile. Non mi sono ritrovato lì. Tutti i sogni che avevo, tutta la mia fantasia di una società ideale, sono crollati. E come molte persone qui, siamo—la parola "turbati" potrebbe essere debole—sono sconvolto da questa barbarie, che sembra senza limiti: il massacro di medici, giornalisti, bambini, anziani. [...]. Il sionismo si è costituito come una preclusione dell’ebraismo. In realtà, hanno creato una scatola vuota le cui pareti sono fatte di violenza nazionalista. E oggi questa preclusione si traduce in questo genocidio del popolo palestinese. Sono esseri umani come te e me. Siamo in un’infinità di barbarie, forse peggio di ciò che fecero i nazisti. Tutto questo è sconvolgente, scandaloso."
20250500 . L'ultimo censimento sui Rohingya risale al 2014, stimando la loro popolazione in Myanmar a circa 1,1 milioni. Le violenze contro i Rohingya sono iniziate nel 2017 con un'operazione militare birmana in risposta ad attacchi di gruppi armati. Si stima che 10.000 Rohingya siano stati uccisi e l'ONU ha definito la situazione come genocidio e pulizia etnica in un rapporto del 27 agosto 2018. Oltre 730.000 Rohingya si trovano nei campi profughi nel Bangladesh.
20250517 . Freire critica l'educazione tradizionale, definita "educazione bancaria", che opprime gli studenti impedendo loro di sviluppare un pensiero critico. Propone invece un'educazione dialógica, incentrata sul dialogo e sulla partecipazione attiva degli apprendisti. Pubblicato nel 1968, durante il regime dittatoriale brasiliano, è divenuto un pilastro della pedagogia critica. Il libro è strutturato in quattro capitoli che trattano la necessità di una pedagogia per gli oppressi, la critica all'educazione bancaria, l'importanza del dialogo e la teoria dell'azione antidialógica. Freire sottolinea che la libertà si raggiunge attraverso l'educazione e la consapevolezza del contesto sociale in cui si vive. Nel successivo "Pedagogia da Esperança" del 1992, Freire rielabora alcuni concetti del suo lavoro precedente e affronta le critiche ricevute.
20250510 . Diverse correnti di pensiero criticano il sistema economico moderno, evidenziando la creazione di una falsa scarsità monetaria nonostante l'abbondanza di risorse. La Teoria Monetaria Moderna (MMT), sostenuta da autori come Kelton e Mosler, sostiene che i governi sovrani non sono vincolati finanziariamente e propongono che la spesa pubblica si basi sulla disponibilità di risorse reali. Altri autori, come Graeber e Lazzarato, evidenziano come il debito generi una scarsità artificiale e costringa i cittadini a indebitarsi. Le teorie della decrescita di Latouche e Kallis sostengono che la scarsità è legata a limiti ecologici e propongono una redistribuzione equa delle risorse. Critiche al sistema bancario, come quelle di Brown e Kennedy, evidenziano la creazione di moneta da parte delle banche e la necessità di una moneta sovrana. Inoltre, i post-keynesiani, come Minsky, vedono la moneta come endogena e critico Marx, come Harvey e Piketty, affermano che la scarsità è un mito che favorisce la concentrazione della ricchezza. Queste riflessioni denunciano le contraddizioni del sistema economico contemporaneo.
Per chi desidera riporre la propria fede nel Dio o negli dei degli eserciti dell'amore e del piacere, la letteratura classica offre una vasta gamma di testi che esplorano l'amore, l'erotismo e la sensualità da diverse prospettive culturali e filosofiche. Ecco una selezione di opere significative:
Il sorpassare i confini della paura irrazionale viene sostenuto nel testo attraverso un’esplorazione razionale ed aggiornata dello scenario digitale. Non sorprende, perciò, che il libro abbia ottenuto un vasto consenso critico, riconosciuto soprattutto per l’efficace capacità di Acerbi di decostruire certe visioni catastrofiste e amplificazioni mediatiche. Il rigore scientifico si accompagna a quella che potremmo quasi definire una missione pedagogica: offrire uno sguardo più limpido e meno incline alle facili semplificazioni, aiutando i lettori a orientarsi tra ciò che è reale e ciò che, forse, è solo alimentato dalla paura del nuovo o dalle trasformazioni di cui non comprendiamo ancora appieno la portata. Allo stesso tempo, il testo mantiene quel tocco di pragmatismo che riesce a tradursi in una schiettezza narrativa, tanto chiara da poter mettere temi complessi alla portata di tutti. E questa accessibilità si rivela uno dei tratti più ampiamente lodati dell’opera.
Nel cuore della Liguria, abbracciata dalle dolci colline e affacciata sul torrente Nervia, si erge Dolceacqua, un piccolo borgo che racconta storie di un passato glorioso e tormentato.