Waves of Crisis: Drifting Across a Shattered World
20250814 . Santiago Mondéjar esplora diverse teorie filosofiche e sociologiche per spiegare le dinamiche di crisi e trasformazione nelle società contemporanee.
Il principio del progresso è visto come un panteismo, secondo George Santayana, che non permette alle persone di sentirsi a proprio agio nei loro luoghi, spingendo invece verso un fluire continuo e uno sradicamento esistenziale, simile al vagabondaggio degli emigranti. La felicità si trova nel fluire armonico verso un destino supremo, piuttosto che in una condizione fissa e stabile.
Zygmunt Bauman sottolinea che il progresso è legato all'evoluzione universale come continua mutazione e cambiamento. La staticità provoca annientamento esistenziale, ma il continuo flusso può diventare paralizzante se non controllato.
Ortega y Gasset propone la teoria delle tre generazioni coesistenti in ogni momento storico: generazione emergente, in maturità e in declino. Questa convivenza di cicli vitali diversi muove la storia verso progresso o regresso.
Pierre Bourdieu introduce il concetto di habitus, un insieme di disposizioni interiorizzate che riflettono le strutture sociali esterne e modellano i comportamenti individuali. L'habitus riproduce o modifica queste strutture a seconda delle condizioni.
La frammentazione culturale moderna è aggravata dalla politica dell'intersezionalità, che compartimenta le lotte contro le oppressioni in base a identità specifiche (es. donne contro eteropatriarcato, minoranze contro razzismo). Questo, pur apparendo emancipatorio, genera divisioni e rivalità tra gruppi oppressi, impedendo azioni unitarie nella sfera pubblica.
La visione marxista del capitalismo, ripresa nel testo, spiega che il termine è stato introdotto dai critici come Marx, che poneva l'accumulazione del capitale al centro della critica al sistema economico basato sull'impresa produttrice e sul lavoro umano. Con l'automazione e la digitalizzazione, il lavoro umano è ridotto a merce, il valore del lavoro diventa simbolico e sempre più distaccato dalla realtà materiale, in una "gabbia digitale" che mercifica la vita umana e ne comprime la libertà.
Infine, la citazione di Nick Land sull'"Illuminismo Oscuro" indica un'inclinazione verso forme di governo tecnocratiche che rinnegano la sovranità popolare e l'equità politica, accentuando un panorama di crisi e disorientamento.
Questo testo analizza quindi una crisi sociale e culturale profonda che nasce dalla mutazione incessante del mondo contemporaneo, con una critica alla frammentazione identitaria, alla mercificazione della vita e al dominio crescente delle logiche tecnologiche e capitalistiche, rifacendosi a molteplici autori per interpretare questo scenario complesso.