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L'articolo parla di come le regole per la firma elettronica stanno cambiando con il nuovo regolamento europeo eIDAS 2. La firma elettronica avanzata sarà più sicura e dovrà rispettare standard più elevati per prevenire frodi. Inoltre, ci saranno sanzioni per chi non segue le nuove regole, per garantire che i documenti firmati digitalmente siano autentici e sicuri. In generale, l'eIDAS 2 migliora la fiducia nei servizi digitali e rende più facile firmare documenti in modo sicuro online.
La normativa eIDAS 2 dovrebbe entrare in vigore nel 2024. Il nuovo regolamento mira a migliorare la sicurezza e la fiducia nei servizi digitali, come le firme elettroniche, in tutta l'Unione Europea.
Link di riferimento:
Ecco un riassunto dell'articolo:
L'articolo analizza il caso Vivek H. Murthy contro lo Stato del Missouri, in discussione alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Il caso riguarda la legittimità dell'intervento del governo statunitense per persuadere le piattaforme social a rimuovere alcuni contenuti durante la pandemia.
I ricorrenti sostengono che il governo ha esercitato pressioni coercitive sui social per censurare contenuti conservatori, violando la libertà di espressione. Il governo nega di aver coercizzato i social.
Un tribunale ha emesso un'ingiunzione contro il governo, ma la Corte d'Appello ha rivisto parzialmente la decisione.
Il caso solleva questioni sui confini tra persuasione e coercizione da parte dello Stato e sulla definizione di disinformazione.
L'intervento dello Stato sui social pone dubbi sulla libertà di stampa e di espressione. Ma allo stesso tempo i social hanno responsabilità nel limitare la diffusione di fake news.
La sentenza della Corte Suprema chiarirà il ruolo del governo nel dibattito pubblico online e i limiti alla diffusione di disinformazione.
Questo articolo parla di come le grandi aziende che vendono prodotti stanno iniziando a usare sempre di più Internet e i social network per promuovere i loro prodotti.
Quello che fanno queste aziende si chiama "retail media": sfruttano tutti i mezzi digitali per far sapere ai clienti cosa vendono e convincerli ad acquistare. Però, per fare questo, devono raccogliere e usare i dati personali di chi naviga sui loro siti, come l'indirizzo email o il numero di cellulare.
La legge però dice che quando raccolgono e usano i nostri dati, le aziende devono rispettare delle regole per proteggere la nostra privacy. L'articolo spiega che seguire queste regole non è solo un obbligo, ma fa anche gli interessi delle stesse aziende: i clienti si fidano di più se sanno che i loro dati sono al sicuro.
In conclusione, per avere successo con la promozione online è importante che le grandi catene commerciali rispettino sempre le norme sulla privacy, in modo da conquistare la fiducia dei consumatori quando vendono tramite internet.