
Medicina, Biohacking e Neuroscienza
Molto interessante. La riduzione persistente, post partum, dell'attività del Default Mode Network (conseguente alla perdita non recuperata di materia grigia nelle zone cerebrali corrispondenti) "aiuterebbe" (indurrebbe) la madre a concentrarsi solo sul suo dovere "biologico" volto alla cura della prole, di fatto a scapito dell'attenzione/empatia verso gli altri (estranei), incluso il partner, nonché inibendo le basi neurologiche del sé (attraverso la riduzione sia della riflessione sul proprio stato emotivo, sia della capacità di ricordare il passato - autobiografia - e di immaginare il futuro - progettualità). In parole semplici il cervello si concentra solo su ciò che é importante per la madre: ovvero il figlio .
L’articolo parla di epigenetica e di come alcuni “interruttori” nel nostro DNA influenzino il modo in cui il cervello si sviluppa.
Cosa significa?
Immagina che il tuo DNA sia un libro di istruzioni per costruire e far funzionare il tuo corpo. Tutti hanno lo stesso libro, ma non tutte le pagine vengono lette allo stesso modo.
L’epigenetica è come un sistema di evidenziatori e segnalibri che il corpo usa per decidere quali parti del libro leggere e quali ignorare. Questi segnalibri non cambiano le parole del libro (cioè il DNA), ma possono accendere o spegnere certi geni a seconda di quello che ci succede nella vita.
E l’articolo cosa dice?
Parla di un processo chiamato metilazione del DNA, che è uno dei principali modi in cui questi segnalibri vengono messi nel libro del DNA. Gli scienziati hanno scoperto che la metilazione cambia durante lo sviluppo del cervello, influenzando il modo in cui maturiamo e cresciamo.
Perché è importante?
Perché significa che le esperienze che viviamo, lo stress, l’alimentazione e l’ambiente possono influenzare i nostri geni senza cambiare direttamente il nostro DNA. Questo aiuta a spiegare perché gemelli identici, che hanno lo stesso DNA, possono comunque sviluppare personalità o problemi di salute diversi.
In pratica, l’epigenetica dimostra che non siamo solo quello che ereditiamo dai nostri genitori, ma anche quello che viviamo e come il nostro corpo reagisce a queste esperienze.