Come coltivare l'aloe in casa e come prendersene cura!
Per coltivare una pianta di aloe in casa dobbiamo prima procurarci la piantina, acquistandola o facendoci regalare una talea da un nostro conoscente. Noi abbiamo scelto di travasare la tipologia di aloe arborescens, quella dalle foglie più piccole.
Per coltivare una pianta di aloe in casa avremo bisogno di:
un grande vaso di media o grande dimensione;
della terra da giardino;
della torba in misura uguale;
della argilla espansa e naturalmente la nostra pianta.
Per prima cosa andiamo a stendere uno strato di almeno 3 cm di argilla sul fondo.
L’argilla è il materiale che permette un naturale drenaggio alla pianta. Questa pianta è in grado di sopravvivere anche a periodi di siccità, per cui un suolo che trattiene acqua stagnante potrebbe ucciderla.
Poi andiamo ad aggiungere la terra ed è importante che sia di pari quantità alla torba.
Ora posizioniamo al centro del vaso la piantina di aloe vera e facciamo in modo che sia stabile. L’ideale sarebbe non innaffiarla per almeno due settimane, in modo che le radici abbiano il tempo di crescere e di essere innaffiate solo in un secondo momento.
Come prendersene cura?
1.Dove metterla
Essendo una pianta sudafricana, avrà bisogno di molto sole per cui scegliamo il punto della casa più esposto al sole.
2.Quanto innaffiarla
Durante i mesi estivi la pianta di aloe richiede acqua solo una volta ogni 2 settimane e non di più. Anche se notiamo alcune foglie marcire, evitiamo di aggiungere acqua. Questo aumenterebbe solo il rischio di marcescenza. D’inverno si può innaffiarla meno spesso, circa una volta al mese.
Per controllare se la pianta ha bisogno di acqua si deve sentire il terreno, se è umido allora non necessita di acqua, se invece e secco allora la pianta necessita di acqua.
3.La potatura
La pianta di aloe non si pota: l’unica operazione è quella di eliminare le foglie che stanno alla base che si seccano nel tempo.
4.Capire lo stato di salute
Le foglie sono la vera anima della pianta. Se tendono verso il basso avranno bisogno di più luce. Se si ingialliscono, avranno bisogno di essere meno esposte al sole.
5. La raccolta
L'aloe può essere raccolta 4 volte l'anno. Alla media di 3 foglie tagliate da ciascuna pianta, circa 12 foglie sono il raccolto per pianta all'anno.
Come propagarla?
Per propagarla invece iniziamo tirando via una foglia di almeno 10 centimetri. Queste non devono avere rotture, muffe o marciume affinché possano propagarsi.
Volendo possiamo anche tagliarla ma così facendo la sua estremità, quella da cui si estrarre la polpa, essendo umida faciliterebbe la formazione di funghi e batteri una volta piantata.
Prendiamo ora un bicchiere usato, così da riciclarlo, e versiamoci dentro un composto di sabbia, terra e torba. Con un vaporizzatore irroriamo d’acqua in abbondanza. Solo in questa fase iniziale è importante che il terreno non rimanga mai asciutto.
Durante la sua fase di crescita noterete che la foglia piantata inizialmente inizierà a ingiallirsi. Questo è normale perché la pianta nuova assorbirà i nutrienti proprio dalla foglia principale.
La piantina appena nata dovrà godere dei raggi del sole ma non di luce diretta. Solo quando sarà cresciuta potremmo esporla al sole pieno.