Rassegna stampa

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Foreste commestibili e il metodo del non fare
Foreste commestibili e il metodo del non fare
Ho incontrato Onorio Belussi in una gelida mattina di gennaio ad Adro, piccolo paese della Franciacorta, regione della Lombardia nota in tutto il mondo per le suggestive colline ricoperte di vigneti. La sua storia mi ha reso un pò più attenta a non rubricare troppo in fretta un paesaggio come “naturale” e più sensibile ai codici necessari per valutarne la vera bellezza.
·makinglife.substack.com·
Foreste commestibili e il metodo del non fare
Food forest: ecco come si realizza la foresta che produce cibo
Food forest: ecco come si realizza la foresta che produce cibo
Si sente sempre più parlare di food forest (foresta alimentare, bosco commestibile) e di forest garden (giardino-foresta). Le esperienze si stanno moltiplicando, voglio ricordarne in particolare una, per il suo valore storico: la food forest impiantata ben trentacinque anni fa da Onorio Belussi, su un’area di circa 3000 mq ad Adro (BS).
·managaia.eco·
Food forest: ecco come si realizza la foresta che produce cibo
Una food forest in ogni città
Una food forest in ogni città

Si chiamano food forest o “foreste commestibili” quelle aree cittadine dove piante e alberi vengono coltivati secondo i principi della permacultura. Si tratta di iniziative che mirano alla creazione di sistemi sostenibili e autonomi che cercano di soddisfare il fabbisogno di cibo senza intaccare l’ecosistema naturale e senza utilizzare sostanze chimiche. In Italia due belle esperienze: a Parma la Picasso Food Forest e ad Adro in provincia di Brescia per merito di Onorio Belussi con 3.000 mq.

·abitarelaterra.com·
Una food forest in ogni città
Arriva la food forest, una risorsa per la comunità
Arriva la food forest, una risorsa per la comunità

Si chiamano food forest o “foreste commestibili” e sono grandi aree cittadine, in genere inutilizzate, dove piante e alberi vengono coltivati secondo i principi della permacultura. Si tratta di iniziative che mirano alla creazione di sistemi sostenibili e autonomi e che cercano di soddisfare il fabbisogno di cibo senza intaccare l’ecosistema naturale e senza utilizzare sostanze chimiche. Uno degli esperti italiani in tema di food forest è Onorio Belussi, che nella sua città, Brescia, ha coltivato 3000 mq seguendo i principi dell’agricoltura naturale, ovvero quella che lui chiama agricoltura del “non fare”, che significa rinunciare all’utilizzo di sostanze chimiche per “lasciare fare semplicemente alla natura”.

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Arriva la food forest, una risorsa per la comunità
Facciamo dell’Italia un paradiso di foresta, orto, giardino commestibile
Facciamo dell’Italia un paradiso di foresta, orto, giardino commestibile
Food forest, Forest farming o Forest garden, cioè foresta commestibile, foresta coltivabile o foresta giardino: indicano la medesima idea, lo stesso approccio. Drastica riduzione del lavoro, raccolto, bellezza, verde. Perché non imboccare questa strada?
·ilcambiamento.it·
Facciamo dell’Italia un paradiso di foresta, orto, giardino commestibile
Cos’è la permacultura: intervista a Pietro Zucchetti
Cos’è la permacultura: intervista a Pietro Zucchetti
Per capire i principi della permacultura e cercare di unire le uguaglianze seminate nei cuori umani da Fukuoka, Mollison e Hazelip, abbiamo incontrato Pietro Zucchetti, fondatore e coordinatore dell’Istituto Italiano di Permacultura, che frequenta il Garda per consulenze professionali.
·giornaledelgarda.info·
Cos’è la permacultura: intervista a Pietro Zucchetti
Il giardino foresta: intervista a Onorio Belussi
Il giardino foresta: intervista a Onorio Belussi
Fukuoka, Mollison, Holmgren, Hazelip e molti altri, fra cui Onorio Belussi, hanno scritto molto relativamente alla food forest, “seminando” la consapevolezza che allo stesso principio assoluto è possibile dare molteplici risposte, secondo punti di vista individuali e sociali diversi. Secondo Belussi il giardino foresta è il paradiso terrestre o l’Eden biblico, dove Adamo ed Eva...
·giornaledelgarda.info·
Il giardino foresta: intervista a Onorio Belussi
Giacomo Castana: un giardiniere in viaggio tra uomini e piante
Giacomo Castana: un giardiniere in viaggio tra uomini e piante
“Prospettive Vegetali” è il progetto lanciato dal giovane giardiniere Giacomo Castana che da quasi un anno sta girando l'Italia dando voce ai custodi del Pianeta, tra cui Onorio Belussi, che seguendo i criteri della permacultura ha creato ad Adro (Brescia) la food forest che ha appena compiuto 30 anni.
·italiachecambia.org·
Giacomo Castana: un giardiniere in viaggio tra uomini e piante
La Terra è un Eden: intervista a Onorio Belussi
La Terra è un Eden: intervista a Onorio Belussi
Qualche giorno fa ho incontrato Onorio Belussi, che sotto una pioggia scrosciante ci ha accompagnato nel suo giardino foresta, la sua food forest, che compie trent’anni.
·fiordicamomilla.org·
La Terra è un Eden: intervista a Onorio Belussi
Nella food forest di Onorio Belussi vicino a Bergamo
Nella food forest di Onorio Belussi vicino a Bergamo

Proprio come i nostri avi che non avevano la scrittura e si prendevano cura delle generazioni future insegnando loro con pazienza come comportarsi davanti a ogni aspetto della vita. La tanto celebrata capacità cognitiva ed espressiva dell’uomo si è trasformata nel nostro più grande limite proprio come narrato nell’episodio delle lingue di fuoco della Pentecoste. Il linguaggio della natura, in tutta la sua semplicità, è un messaggio di Amore universale. Una pianta soffre se viene tagliata, ma lo accetta perchè vive in comunione non solo con l’uomo (a cui regala frutti e gli permette di vivere sul pianeta) ma con l’intero cosmo.

·prospettivevegetali.it·
Nella food forest di Onorio Belussi vicino a Bergamo
Con la semina nasce la Fondazione Capellino: permacultura e bioarchitettura per la difesa della biodiversità
Con la semina nasce la Fondazione Capellino: permacultura e bioarchitettura per la difesa della biodiversità
Per l’occasione a infondere pillole di permacultura ai partecipanti della ‘Giornata della rigenerazione dei terreni’ e a insegnare come spargere i primi semi della futura azienda agricola è stato il contadino rivoluzionario Onorio Belussi, che da più di trent’anni è l’ambasciatore italiano dell’agricoltura naturale o ‘del non fare’ teorizzata dal giapponese Fukuoka.
·archivio.ecodallecitta.it·
Con la semina nasce la Fondazione Capellino: permacultura e bioarchitettura per la difesa della biodiversità
Nel Monferrato l’azienda che fa felici gli animali
Nel Monferrato l’azienda che fa felici gli animali
Onorio Belussi, che tutti chiamano professore, sta sotto il portico di Villa Harry a San Salvatore Monferrato, diventata la sede della neonata Fondazione Capellino, che erediterà a nome degli animali l’azienda Almo Nature, donata dal suo proprietario e fondatore. L’azienda di cibo per cani e gatti diventerà infatti una fondazione con il fine di promuovere progetti per gli animali e per la biodiversità.
·lastampa.it·
Nel Monferrato l’azienda che fa felici gli animali
Food forest, cos’è e come si realizza la foresta commestibile
Food forest, cos’è e come si realizza la foresta commestibile

Un ecosistema boschivo ricreato perfettamente. Si chiama food forest o forest garden, che in italiano è traducibile con “foresta commestibile” o “foresta giardino”. Un vero e proprio bosco edibile, una coltivazione multifunzionale in cui alberi, da frutto e da legno, vengono “lasciati crescere” assieme a erbe medicinali, ortaggi e piante spontanee in modo del tutto autonomo e, come avviene appunto nel bosco, senza intervento umano. In Italia, l’esperienza più longeva di questo tipo ha quasi 30 anni ed è quella di Onorio Belussi, un ex funzionario comunale lombardo che nel 1987 ha deciso di dedicarsi a un progetto agricolo che prevedesse il fare “meno possibile”. Così nel 1989 ad Adro, in provincia di Brescia, il signor Belussi (oggi 76enne) si è trasformato in un agricoltore del “non fare” dando vita a una forest garden di 3000 mq, dove si dedica al suo giardino edibile nel quale non lavora il terreno, non fertilizza, non usa antiparassitari, non pota le piante e non elimina le erbe infestanti limitandosi ad assecondare la natura.

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Food forest, cos’è e come si realizza la foresta commestibile
Dai campi alla vita: la lezione del «non fare»
Dai campi alla vita: la lezione del «non fare»
Onorio Belussi, classe 1942, dalla terra era partito, lavorando da ragazzino insieme ai genitori mezzadri, e alla terra è tornato dopo la pensione, portandosi dietro «una sensibilità nuova, maturata dopo avere letto le parole di Fukuoka» spiega. Ad Adro, nel bresciano, coltiva da quasi trent’anni un podere seguendo fedelmente i princìpi dell’agricoltura del non fare.
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Dai campi alla vita: la lezione del «non fare»
Liberarsi dal fare compulsivo: il potere del non-fare
Liberarsi dal fare compulsivo: il potere del non-fare
Si tratta di lasciar fare alla Natura, accoglierla e indirizzarla invece che combatterla o renderla produttiva secondo la nostra idea. Chiedetelo ad esempio a Onorio Belussi, uno che con soli 3000 metri quadrati di terreno ha dimostrato le potenzialità della coltivazione del non-fare ispirandosi agli insegnamenti di Masanobu Fukuoka.
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Liberarsi dal fare compulsivo: il potere del non-fare
Onorio, l’agricoltore che “asseconda” la natura
Onorio, l’agricoltore che “asseconda” la natura

Paradiso terrestre. Così Onorio Belussi, classe 1942, chiama i suoi tremila metri quadrati di terra nel cuore della Franciacorta, alle porte di Adro, che coltiva da quasi tre decadi come la più grande food forest d’Italia. L’idea è quella di un’unica coltivazione multiuso e multifunzione in cui trovano collocazione armonica alberi da legno, piante da frutto, erbe medicinali, ortaggi e tanto altro, in sinergia pure con le piante spontanee e gli animali.

·giornaledibrescia.it·
Onorio, l’agricoltore che “asseconda” la natura
Agricoltura eretica in Franciacorta: Onorio Belussi
Agricoltura eretica in Franciacorta: Onorio Belussi

Onorio Belussi è un coltivatore che, nei suoi 3.000 metri di terra franciacortina, ha applicato le idee del microbiologo giapponese Masanobu Fukuoka, autore de La rivoluzione del filo di paglia e filosofo-pioniere dell’agricoltura naturale. Un metodo che coltiva cercando di riprodurre il più possibile le condizioni naturali, minimizzando gli interventi dell’uomo sull’ambiente e in contrasto con i sistemi agricoli tradizionali e le loro logiche “industriali” (per non parlare degli interessi delle multinazionali dell’agrochimica). Un metodo che è anche una filosofia.

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Agricoltura eretica in Franciacorta: Onorio Belussi
La food forest più vecchia d’Italia
La food forest più vecchia d’Italia
Il creatore di questa piccola spirale dell’abbondanza è Onorio Belussi, classe 1942. Conobbe Holmgren e Fukuoka e applicò i metodi dell’agricoltura del “non fare”. Preso per pazzo all’epoca dagli agricoltori locali, essi ora hanno problemi con le vigne che sorgono tutt’intorno questo spazio di biodiversità, un’oasi protetta da tutti i mali, compresa quella dei pesticidi ed erbicidi degli agricoltori tradizionali.
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La food forest più vecchia d’Italia
Onorio Belussi e una vita dedicata al “non fare”
Onorio Belussi e una vita dedicata al “non fare”

Questa è la storia di un uomo che trent’anni fa, grazie a un libro, decide di rivoluzionare completamente la propria vita e oggi, a 73 anni, ci mostra con orgoglio e gioia i risultati di quella scelta: un campo di 3mila metri quadri coltivato secondo gli insegnamenti di Masanobu Fukuoka e dell’agricoltura del “non fare”. Uno dei campi più grandi d’Europa che ha fatto di Onorio Belussi uno dei massimi esperti in merito e un punto di riferimento per tutti coloro che si vogliono avvicinare al metodo naturale.

·ilcambiamento.it·
Onorio Belussi e una vita dedicata al “non fare”
Produrre? No, raccogliere Incontro con Saviana Parodi
Produrre? No, raccogliere Incontro con Saviana Parodi
Nel parlare di metodi colturali che vanno al di là del biologico una delle questioni che Un pianeta a tavola lascia aperta è quella della permacoltura. Una teoria interessante ma ciò di cui mi ero messo in cerca erano i fatti che le teorie erano stati capaci di generare. Fatti come il magnifico bosco frutteto di Onorio Belussi, un paradiso che produce e che ha puntualmente trovato spazio nel libro.
·decrescitafelice.it·
Produrre? No, raccogliere Incontro con Saviana Parodi
Weekend food forest a Scagnello e visita a La Masca
Weekend food forest a Scagnello e visita a La Masca
Mentre siamo arrivati belli tranquilli alle Valli Unite nel tortonese, vorremmo raccontare il weekend appena passato che ci ha visto tornare per la quarta volta a Scagnello (CN) presso l’Istituto Italiano di Permacultura dell’amico Pietro. La food forest o foresta alimentare era il tema dei due giorni cui ha partecipato anche Onorio Belussi che, in Franciacorta (BS), da quasi 30 anni ne ha creata una superproduttiva.
·brianzorigeni.blogspot.com·
Weekend food forest a Scagnello e visita a La Masca
Cernusco: il movimento per la decrescita felice con Onorio Belussi
Cernusco: il movimento per la decrescita felice con Onorio Belussi
Ha appena un anno di vita ma promette di entrare presto a far parte della vita culturale dei paesi del meratese. Il Movimento per la Decrescita Felice della Brianza Lecchese ha infatti richiamato nella giornata di domenica diverse decine di persone presso l’agriturismo cernuschese I Gelsi per un incontro ricco di sorprese con un coltivatore certo non dei più tradizionali: Onorio Belussi, bresciano di Adro, è infatti uno dei capofila italiani di quella che viene semplicisticamente chiamata agricoltura del “non fare”.
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Cernusco: il movimento per la decrescita felice con Onorio Belussi
Cernusco: ritrovare l’armonia con la natura. La lezione teorico-pratica all’agriturismo I Gelsi
Cernusco: ritrovare l’armonia con la natura. La lezione teorico-pratica all’agriturismo I Gelsi

Una giornata teorico-pratica sull’agricoltura naturale. È stato questo l’evento che si è tenuto presso l’agriturismo I Gelsi di Cernusco Lombardone, organizzato dal Movimento per la decrescita felice. Onorio Belussi, che vive ad Adro (BS), dove coltiva il suo podere secondo i canoni dell’agricoltura naturale di Masanobu Fukuoka e autore del libro La rivoluzione della natura terrestre, ha presentato il suo metodo: rinverdire i deserti della Terra per rinnovare i cuori ed essere in armonia con la natura e lo spirito. Metodo che lo ha visto pioniere del “non fare” con il chiaro obiettivo di iniziare a coltivare per aumentare i raccolti e i risparmi e riuscire a produrre diminuendo le fatiche e le spese. Nel pomeriggio la dimostrazione pratica di come coltivare l’orto e il campo, di come si mette a dimora una pianta e di come seminare con palline d’argilla. Onorio ha saputo entusiasmare e trasmettere a tutte le persone presenti all’incontro la sua teoria del “non fare”, consigli e spiegazioni per creare un paradiso terrestre utile a far ritrovare la fanciullezza nascosta.

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Cernusco: ritrovare l’armonia con la natura. La lezione teorico-pratica all’agriturismo I Gelsi