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Market Report Italia | Nomisma - Engel & Völkers
Market Report Italia | Nomisma - Engel & Völkers
20250318 . Engel & Völkers Italia ha presentato il “Market Report Italia 2025” sul mercato immobiliare di lusso, supportato da Nomisma. Il report analizza le diverse aree geografiche italiane e prevede una crescita dei prezzi nel 2025, alimentata dalla domanda di residenze di alta qualità. Nel 2024, il Nord ha visto il 50% di compravendite per la prima casa, il Centro il 35% e il Sud il 30%. Gli acquirenti internazionali prediligono il Centro, con il 60% delle transazioni. Elena Molignoni sottolinea la resilienza del mercato del pregio rispetto alle fluttuazioni economiche.
Market Report Italia | Nomisma - Engel & Völkers
Spese per la casa
Spese per la casa

20250600 . Nei paesi europei, la soglia di sostenibilità delle spese per la casa (inclusi affitto o mutuo, utenze e costi accessori) viene comunemente valutata in base al rapporto tra tali spese e il reddito disponibile del nucleo familiare. Tuttavia, le principali fonti ufficiali europee (Eurostat, Parlamento Europeo, OCSE) utilizzano come soglia critica il 40% del reddito disponibile: se una famiglia spende più di questa quota, si trova in una situazione di “housing cost overburden”, ovvero di sovraccarico dei costi abitativi. Eurostat definisce il tasso di sovraccarico dei costi abitativi come la percentuale di popolazione che vive in famiglie dove le spese per la casa superano il 40% del reddito disponibile netto. OCSE e altre istituzioni internazionali adottano la stessa soglia per identificare situazioni di disagio abitativo. La soglia di sostenibilità il 20-30% del reddito. Viene spesso citata da associazioni di categoria, analisti e operatori del settore immobiliare come “buona pratica” o riferimento prudenziale per la sostenibilità economica delle famiglie ma non ha valore normativo o statistico a livello UE. Le città dove una quota significativa di famiglie supera la soglia del 40% del reddito per le spese abitative sono principalmente: Atene (Grecia): oltre il 30% delle famiglie urbane spende più del 40% del reddito per la casa, il dato più alto in Europa. Copenaghen (Danimarca): circa il 22% delle famiglie urbane supera la soglia del 40%. Amsterdam e altre città olandesi: circa il 15% delle famiglie urbane è in situazione di sovraccarico. Roma, Milano e altre grandi città italiane: la percentuale è più bassa ma comunque significativa, intorno all’8-9%. Altre città con criticità: Parigi, Barcellona, Berlino e Lisbona sono spesso citate tra le città con costi abitativi elevati rispetto ai redditi, anche se la percentuale di famiglie oltre la soglia del 40% varia e può essere inferiore rispetto ai casi di Grecia e Danimarca. https://txt.fyi/bc088c523956c735 biBRoss dixit

Spese per la casa
BONUS RISTRUTTURAZIONI: AL 50% SE L’IMMOBILE DIVENTA PRIMA CASA
BONUS RISTRUTTURAZIONI: AL 50% SE L’IMMOBILE DIVENTA PRIMA CASA
20250620 . Nel 2025, le detrazioni fiscali per ristrutturazioni rimangono importanti, con un bonus del 50% per la prima casa e le sue pertinenze. La detrazione si applica anche se l'immobile diventa abitazione principale post lavori. Per il 2026 e 2027, l'aliquota scende al 36%. Sono incentivati impianti di climatizzazione sostenibili, con stop agli incentivi per caldaie a combustibili fossili dal 2025. Il bonus mobili rimane confermato. Per accedere al Superbonus 65%, è necessaria la CILA entro il 15 ottobre 2024. Le spese del 2023 possono essere ripartite in 10 quote annuali.
BONUS RISTRUTTURAZIONI: AL 50% SE L’IMMOBILE DIVENTA PRIMA CASA
Inps - Visualizzazione indebiti
Inps - Visualizzazione indebiti
20250600 . "Visualizzazione indebiti" per utenti che hanno ricevuto somme indebite dall'INPS. Il contenuto spiega cos'è un indebito, le sue cause, le modalità di recupero, gli strumenti di tutela e come accedere al servizio. Strutturato attorno alle domande frequenti, il video utilizza spiegazioni testuali, esempi pratici e elementi grafici per fornire chiarimenti in modo semplice e immediato.
Inps - Visualizzazione indebiti
Inps - Dipendenti pubblici: aggiornata procedura accertamento sanitario
Inps - Dipendenti pubblici: aggiornata procedura accertamento sanitario
20250624 . L'Istituto, con il messaggio del 5 giugno 2025, n. 1771, ha implementato la procedura per la "Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici", semplificando le operazioni per le amministrazioni. Le nuove funzioni includono: Download Verbali: Le amministrazioni possono scaricare i verbali delle domande chiuse in due versioni, una omissis e una completa protetta da password. Blocco Domande Duplicate: Il sistema previene l'inserimento di richieste duplicate. Il servizio è accessibile tramite il sito INPS con credenziali digitali, e il manuale utente è in fase di aggiornamento.
Inps - Dipendenti pubblici: aggiornata procedura accertamento sanitario
Canone Rai 2025, scadenza al 30 giugno
Canone Rai 2025, scadenza al 30 giugno
20250600 . Se non si possiede alcun apparecchio elettronico, è necessario presentare una dichiarazione per evitare il pagamento del canone RAI. In caso contrario, l'importo sarà automaticamente addebitato nella bolletta della luce. A partire dal 2017, il canone RAI viene addebitato automaticamente nelle fatture per la fornitura di energia elettrica per tutti i titolari di un'utenza domestica, senza verificare se si possiede effettivamente un televisore. Chi possiede un apparecchio televisivo deve pagare annualmente il canone, che ammonta a 90,00 euro per il 2025. Il canone è dovuto solo una volta per tutti gli apparecchi appartenenti alla stessa famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di abitazioni. In caso di mancato addebito del canone, si consiglia di controllare la bolletta elettrica per verificare se l'importo è stato addebitato. Se non lo è, è possibile pagare l'importo dovuto utilizzando il modello F24 con i codici tributo “TVRI” per il rinnovo e “TVNA” per il nuovo abbonamento. Se non si possiede un televisore, è necessario inviare una dichiarazione all'Agenzia delle Entrate, che deve essere presentata ogni anno. Questa dichiarazione può essere fatta anche da un erede di una persona deceduta che aveva l'utenza elettrica attiva. Se successivamente si acquisisce un televisore, è necessario presentare una nuova dichiarazione. Il canone RAI è richiesto una sola volta per famiglia anagrafica. Se più membri della stessa famiglia hanno utenze elettriche diverse, è possibile indicare all'Agenzia delle Entrate quale utenza deve essere addebitato il canone, in modo da pagarlo una sola volta all'anno. Questa dichiarazione può essere presentata in qualsiasi momento e non deve essere ripetuta annualmente, ma solo quando ci sono cambiamenti nelle condizioni.
Canone Rai 2025, scadenza al 30 giugno
SPID con InfoCert diventerà a pagamento da luglio: perché, chi deve pagare e cosa fare
SPID con InfoCert diventerà a pagamento da luglio: perché, chi deve pagare e cosa fare
20250606 . Lo SPID sta per diventare a pagamento poiché lo Stato ha interrotto i finanziamenti pubblici per il servizio, che ricadrà sulle spalle delle aziende private e, di conseguenza, sulle nostre tasche. I quaranta milioni di euro promessi nel decreto 2023 sono ancora bloccati, per cui non ci saranno SPID gratuiti. Infocert ha annunciato che, a partire dal 28 luglio, chiederà 5,98 euro all'anno, dopo un decennio di gratuito, e Aruba ha già iniziato a far pagare dal secondo anno. Le aziende che hanno investito fino a 30 milioni per mantenere operativo il sistema non riescono più a sostenere costi senza ricavi, generando uno squilibrio insostenibile. Il termine si avvicina: a luglio scade l'accordo tra Stato e fornitori SPID. Se non verranno assegnati nuovi fondi, perderemo l'accesso gratuito ai servizi digitali della pubblica amministrazione. Preparati a tirare fuori la carta di credito: la digitalizzazione in Italia rischia di diventare un abbonamento a pagamento. È l’ennesima volta. È tempo di rivedere le priorità e richiedere alle istituzioni di rispettare gli impegni. L'accesso ai servizi della pubblica amministrazione è un diritto costituzionale che non può diventare a pagamento.
SPID con InfoCert diventerà a pagamento da luglio: perché, chi deve pagare e cosa fare
Come non pagare la Tassa sul Televisore
Come non pagare la Tassa sul Televisore
20241000 . L'esonero dal pagamento del canone Rai spetta a tre categorie: anziani over 75 con reddito basso, cittadini senza televisore e diplomatici/militari stranieri. Gli over 75 possono richiedere l'esenzione se il reddito annuo proprio e del coniuge non supera 8.000 euro. Chi non possiede un televisore deve presentare una dichiarazione sostitutiva all'Agenzia delle Entrate. La domanda può essere inviata online, a un ufficio territoriale, per raccomandata o via PEC. Le richieste per l'esonero devono essere presentate entro il 31 gennaio per l'intero anno; dopo questa data, solo per il secondo semestre. L'esenzione per mancato possesso del televisore va rinnovata annualmente, mentre quella per gli over 75 è valida finché permangono i requisiti.
Come non pagare la Tassa sul Televisore
Aborto in Italia: “Il governo ha la capacità di combinare neofascismo e neoliberalismo”
Aborto in Italia: “Il governo ha la capacità di combinare neofascismo e neoliberalismo”
20250516 . Il movimento Non Una di Meno (NUDM) ha creato la Consultoria a Padova nel marzo 2024, per difendere i diritti sulla salute sessuale e riproduttiva in un contesto di crescente obiezione di coscienza tra il personale sanitario e di attacchi ai consultori pubblici. La Consultoria ha offerto supporto informativo e assistenza alle donne che richiedono l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG), evidenziando le lacune informative e l’assenza di servizi adeguati. Tuttavia, nel dicembre 2024, la Consultoria è stata sgomberata, in un clima politico di crescente influenza dei gruppi pro-vita e di tagli alla sanità pubblica. Le attiviste denunciano che, nonostante la Legge 194, l’accesso all’IVG in Italia è ostacolato non solo dalla normativa, ma anche dalla mancanza di informazioni e strutture adeguate.
Aborto in Italia: “Il governo ha la capacità di combinare neofascismo e neoliberalismo”
Le chiamate moleste dei call center finiranno?
Le chiamate moleste dei call center finiranno?
20250418 . Nel luglio 2022, è stato introdotto il Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) con l'obiettivo di tutelare i cittadini italiani dalle chiamate pubblicitarie indesiderate. Questa iniziativa legislativa ha rappresentato un passo significativo nel tentativo di regolamentare il telemarketing e garantire un maggiore rispetto della privacy degli utenti. L'iscrizione al RPO è stata progettata per essere semplice e accessibile a tutti i cittadini. Sono state previste diverse modalità per aderire al servizio: 1. **Compilazione di un modulo elettronico** disponibile sul sito ufficiale del Registro. 2. **Iscrizione telefonica** tramite numeri verdi dedicati. 3. **Invio di un modulo digitale** via email. Queste opzioni mirano a consentire a ogni cittadino, indipendentemente dal livello di familiarità con le tecnologie digitali, di registrarsi con facilità. Con l'introduzione del RPO, il legislatore ha ampliato la portata delle tutele, includendo anche i numeri di telefonia mobile tra quelli bloccabili. Inoltre, l'iscrizione al registro annulla automaticamente i consensi precedentemente forniti per finalità pubblicitarie. Le aziende che violano queste disposizioni rischiano sanzioni amministrative significative, che possono arrivare fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato globale annuo. Nonostante le buone intenzioni alla base del RPO, l'attuazione pratica ha incontrato diverse difficoltà. Un problema rilevante è rappresentato dagli operatori di telemarketing che operano dall'estero, sfuggendo così alle normative italiane. Questi operatori continuano a contattare i cittadini, sfruttando modelli di business basati su volumi elevati di chiamate, rendendo complessa l'applicazione delle sanzioni. Molti utenti hanno espresso insoddisfazione riguardo all'efficacia del RPO. Nonostante l'iscrizione al registro, numerose persone continuano a ricevere chiamate moleste. Alcuni cittadini hanno trovato più efficace il blocco manuale dei numeri indesiderati attraverso le funzionalità del proprio smartphone o tramite applicazioni dedicate. Questo scenario evidenzia la necessità di interventi più incisivi da parte delle autorità competenti per garantire il rispetto delle normative. Il dibattito sul telemarketing solleva interrogativi sul rapporto tra i gestori dei dati personali e le agenzie di telemarketing. Queste ultime, operando per profitto, continuano a trovare clienti disposti a pagare per i loro servizi, nonostante l'insoddisfazione diffusa tra i consumatori. Ciò pone l'accento sulla necessità di una maggiore trasparenza e responsabilità nel trattamento dei dati personali. Il Garante della Privacy ha sottolineato che l'applicazione delle sanzioni può richiedere tempi lunghi, fino a due anni in alcuni casi. Per accelerare il processo di regolamentazione, si auspica una maggiore autoregolamentazione da parte degli operatori virtuosi del settore, che potrebbero contribuire a isolare le aziende che non rispettano le normative. Inoltre, è essenziale rafforzare la cooperazione internazionale per affrontare il problema degli operatori esteri che eludono le leggi italiane. Per proteggersi dalle chiamate indesiderate, si consiglia ai cittadini di adottare le seguenti misure: - Evitare di fornire autorizzazioni per l'uso dei propri dati personali a fini promozionali. - Bloccare manualmente i numeri di telemarketing attraverso le impostazioni del proprio telefono. - Utilizzare applicazioni dedicate all'identificazione e al blocco delle chiamate moleste. - Segnalare eventuali violazioni alla Polizia Postale e al Garante della Privacy. - Iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni, nonostante i risultati variabili. | https://mega.nz/file/oAo1gJCA#RpurMJjY923BF7EYpRrlb3TttfZJHr35jsMit4CP_aU
Le chiamate moleste dei call center finiranno?
Probiotici: cura miracolosa o fregatura?
Probiotici: cura miracolosa o fregatura?
20250400 . L'articolo analizza l'efficacia dei probiotici, evidenziando il loro ruolo nel mantenimento della salute intestinale e il loro impatto sul benessere generale. Si discute della crescente popolarità dei probiotici e della loro funzione nel riequilibrare il microbiota intestinale, che è cruciale per il sistema immunitario e la salute mentale. Viene chiarito che non tutti i probiotici sono uguali; la qualità varia in base al numero di ceppi batterici, al dosaggio e alla formulazione. Si sfatano vari miti riguardanti l'efficacia dei probiotici, confermando tramite studi scientifici la loro rilevanza. Il test sui prodotti ha rivelato che il Kijimea K53 Advance è il miglior probiotico, grazie alla varietà di ceppi e alla formulazione.
Probiotici: cura miracolosa o fregatura?
Safety Gate: the EU rapid alert system for dangerous non-food products
Safety Gate: the EU rapid alert system for dangerous non-food products
20250415 . Il sistema Safety Gate è un sistema di allerta rapida dell'Unione Europea per i prodotti non alimentari pericolosi. Permette la circolazione veloce di informazioni tra le autorità nazionali responsabili della sicurezza dei prodotti. Le autorità nazionali condividono informazioni su prodotti pericolosi, rischi e misure adottate. Il sistema Safety Gate è uno strumento cruciale per la sicurezza dei consumatori nell'Unione Europea. Funziona come una rete di allerta rapida, consentendo alle autorità nazionali di scambiarsi informazioni sui prodotti non alimentari che presentano un rischio per la salute e la sicurezza. Questo sistema facilita l'adozione di misure tempestive per proteggere i consumatori, come il ritiro dei prodotti dal mercato.
Safety Gate: the EU rapid alert system for dangerous non-food products
PNEUMATICI: IL 15 APRILE TORNA LA STAGIONE DEGLI ESTIVI
PNEUMATICI: IL 15 APRILE TORNA LA STAGIONE DEGLI ESTIVI
20250415 - Il 15 aprile scade l'obbligo di circolazione con pneumatici invernali su molte strade italiane. Gli automobilisti con gomme invernali sono obbligati a sostituirle entro metà maggio. La normativa prevede che se le gomme estive hanno un codice di velocità inferiore a quello del libretto, le sanzioni per chi non effettua il cambio partono da 419,00 euro. Se il codice è identico o superiore, non è necessario cambiare le gomme. Le gomme estive offrono maggiore sicurezza e comfort durante la stagione calda.
PNEUMATICI: IL 15 APRILE TORNA LA STAGIONE DEGLI ESTIVI
TASSE: A NON PAGARLE SONO LE GRANDI IMPRESE
TASSE: A NON PAGARLE SONO LE GRANDI IMPRESE
20250400 Evasione fiscale in Italia: dati e analisi Negli ultimi 25 anni, quasi 3,5 milioni di società di capitali hanno accumulato 822,7 miliardi di euro di debiti fiscali, rappresentando il 64,3% dell'importo totale non riscosso di 1.279,8 miliardi. Le persone giuridiche sono responsabili della maggior parte dell'evasione fiscale, mentre i lavoratori autonomi contribuiscono solo per il 12,2%. Dei 22,26 milioni di contribuenti con debiti, solo il 12,8% sono persone fisiche con attività economica. I dati mostrano che l'infedeltà fiscale è principalmente attribuibile a grandi imprese, non a piccoli contribuenti.
TASSE: A NON PAGARLE SONO LE GRANDI IMPRESE
ALCOLOCK: COS’È, CHI DEVE INSTALLARLO E QUANTO COSTA | CGIA MESTRE
ALCOLOCK: COS’È, CHI DEVE INSTALLARLO E QUANTO COSTA | CGIA MESTRE
20250400 L’alcolock, novità del Codice della Strada dal 14 dicembre, sarà obbligatorio per i conducenti sanzionati per guida in stato di ebbrezza. Se approvato entro il 18 giugno, la legge entrerà in vigore a luglio. L'alcolock impedisce l'avvio del veicolo se il tasso alcolemico supera una soglia stabilita. Obbligatoria per chi ha un tasso superiore a 0,8 g/l, l'installazione è a spese del conducente. La durata dell’obbligo varia da due a tre anni. Il costo stimato è di circa 2.000 euro, con spese aggiuntive per manutenzione.
ALCOLOCK: COS’È, CHI DEVE INSTALLARLO E QUANTO COSTA | CGIA MESTRE
App IO, la nuova versione: tutte le novità
App IO, la nuova versione: tutte le novità
20240207 . L’App IO ha visto un aumento significativo di popolarità, raggiungendo oltre 37 milioni di download e diventando il sistema di identificazione principale con il 91% degli utenti che utilizza SPID. Sono stati introdotti miglioramenti nell’ultimo aggiornamento, tra cui notifiche via email per l’accesso, una nuova opzione di autenticazione annuale senza credenziali e miglioramenti linguistici. La novità principale è la possibilità di utilizzare il login rapido, riducendo il numero di accessi necessari. Le statistiche mostrano che oltre 560 milioni di messaggi sono stati inviati e 7,6 milioni di metodi di pagamento aggiunti, dimostrando l’utilità dell’app. Queste innovazioni rendono l’App IO più efficiente e contribuiscono a un'immagine della Pubblica Amministrazione più moderna e accessibile.
App IO, la nuova versione: tutte le novità