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China's 15th Five-Year Plan to target innovation, green growth.
China's 15th Five-Year Plan to target innovation, green growth.
20251100 . La Cina ha lanciato un ambizioso piano quinquennale per il 2030, mirando a un aumento della spesa in ricerca e sviluppo al 2,8% del PIL e alla creazione di supercomputer regionali. Intende diventare autosufficiente in settori chiave come semiconduttori e intelligenza artificiale, formando centinaia di migliaia di specialisti. Il governo cinese investe in infrastrutture per potenziare la potenza di calcolo e integrare l'IA in vari settori, mentre l'industria tecnologica cresce a ritmi sostenuti. Al contrario, l'Italia fatica a competere, con una bassa adozione dell'IA e ridotti investimenti in ricerca. In ambito ambientale, la Cina sta installando enormi impianti solari e investendo in energie rinnovabili, mentre l'Italia discute su questioni marginali. La competizione tra i due paesi appare sbilanciata, con la Cina proiettata verso il futuro e l'Italia ancorata a problematiche interne.
China's 15th Five-Year Plan to target innovation, green growth.
AFFARI TRA LEONARDO E ISRAELE
AFFARI TRA LEONARDO E ISRAELE
20251122 . Sette associazioni italiane, insieme a Hala Abulebdeh, hanno accusato Leonardo di violare la Costituzione per i contratti stipulati con Israele nel settore militare. Il ricorso, presentato al Tribunale di Roma, chiede l'annullamento di tali accordi, ritenuti contrari all'articolo 11 della Costituzione e alla legge 185 del 1990. L'amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, ha ammesso l'esistenza di forniture verso Israele, inclusi F-35 e altri sistemi armati, sostenendo di dover onorare i contratti pre-2023. Il tribunale dovrà decidere sulla legalità di queste transazioni.
AFFARI TRA LEONARDO E ISRAELE
Il ritorno della Bomba
Il ritorno della Bomba
20251118 . Negli anni successivi al 1989, sembrava che le armi nucleari stessero perdendo rilevanza, con alcuni paesi che dismettevano i loro arsenali. Tuttavia, l'attuale contesto geopolitico ha riportato al centro la questione nucleare. La Russia ha violato l'integrità territoriale dell'Ucraina, minacciando ritorsioni nucleari, mentre la Cina ha avviato un rapido riarmo. Inoltre, tensioni tra India e Pakistan e attacchi mirati contro l'Iran hanno complicato ulteriormente il panorama. Il trattato START, in scadenza nel 2026, è l'ultimo accordo sul controllo degli armamenti tra USA e Russia, ma la sua rinegoziazione è incerta. La proposta di Trump per riprendere esperimenti nucleari, seppur limitati, sottolinea un possibile ritorno alla corsa agli armamenti. L'Europa, preoccupata per la credibilità della deterrenza americana, avvia un dibattito sulla sua strategia nucleare e sulla non proliferazione.
Il ritorno della Bomba
L'isola di Taiwan al centro della tensione fra Cina e Giappone
L'isola di Taiwan al centro della tensione fra Cina e Giappone
20251122 . Le recenti dichiarazioni della premier giapponese Sanae Takaichi riguardo a un possibile attacco cinese a Taiwan hanno scatenato una rapida reazione da parte di Pechino, che considera Taiwan un elemento cruciale per la sua legittimità politica e strategica. Takaichi ha affermato che tale attacco minaccerebbe la sopravvivenza del Giappone, giustificando l'uso delle Forze di autodifesa. Dopo queste affermazioni, la Cina ha imposto restrizioni commerciali contro il Giappone e ha lanciato minacce, mentre Tokyo ha intensificato la sorveglianza militare. La crisi ha evidenziato l'importanza crescente di Taiwan nella geopolitica dell'Indo-Pacifico, sollevando preoccupazioni per potenziali conflitti e le conseguenze globali che potrebbero derivarne.
L'isola di Taiwan al centro della tensione fra Cina e Giappone
Il piano di Trump è già fallito?
Il piano di Trump è già fallito?
20251120 . L'amministrazione Trump sta collaborando segretamente con la Russia per redigere un piano in 28 punti volto a porre fine alla guerra in Ucraina. Questo piano è ispirato a precedenti successi diplomatici di Trump e include categorie generali come pace in Ucraina, garanzie di sicurezza e relazioni future tra Stati Uniti, Russia e Ucraina.
Il piano di Trump è già fallito?
"Mamdani revolution" comes for House Democrats: "People are pissed"
"Mamdani revolution" comes for House Democrats: "People are pissed"
20251120 . I Democratici alla Camera stanno affrontando sfide primarie progressiste, ispirate dal sindaco di New York Zohran Mamdani. C'è un crescente slancio anti-establishment, con legislatori come Mark Pocan che stimano che oltre il 30% dei membri della Camera potrebbe trovarsi di fronte a sfidanti. Alcuni progressisti di New York, come Chi Ossé, hanno già presentato le loro candidature contro figure consolidate come Hakeem Jeffries e Grace Meng. La situazione si espande oltre New York, con rappresentanti come Shri Thanedar e Jimmy Gomez che affrontano sfidanti simili. Il fenomeno è stato definito "rivoluzione Mamdani", con giovani idealisti motivati dalla vittoria di Mamdani. Tuttavia, alcuni leader, tra cui Mamdani e Alexandria Ocasio-Cortez, esprimono riserve sulle sfide interne al partito.
"Mamdani revolution" comes for House Democrats: "People are pissed"
Eutanasia e suicidio assistito.
Eutanasia e suicidio assistito.
20251119 . Massimo Fioranelli analizza la crescente accettazione di eutanasia e suicidio assistito, descrivendo questo fenomeno come una manifestazione di una società che ha abbandonato i suoi membri più vulnerabili. La richiesta di eutanasia, sostiene, non è frutto di autodeterminazione, ma deriva dall'incapacità del sistema sociale di prendersi cura dei malati e dei fragili. L'autore avverte che il suicidio assistito non richiede le risorse umane necessarie per un buon accompagnamento, riducendo la vita a un mero parametro economico. Questa tendenza, secondo Fioranelli, segna un arretramento morale della civiltà, in cui la compassione è sostituita dalla gestione e la dignità diventa un criterio misurabile. La vera sfida è costruire una società che protegga e sostenga i deboli, piuttosto che eliminarli.
Eutanasia e suicidio assistito.
Spinoza: Freedom of Thought and the State
Spinoza: Freedom of Thought and the State
20251112 . Antoine Dresse analizza il pensiero politico di Spinoza, che sostiene che la vera sovranità dello Stato si realizza non attraverso la repressione, ma mediante la riconciliazione tra l'obbedienza alle leggi e la libertà di pensiero. In un contesto di guerre religiose, Spinoza argomenta che la libertà di pensiero è essenziale per la stabilità sociale e non causa disordini. Il diritto naturale, secondo Spinoza, deve essere trasferito a un'entità collettiva per garantire sicurezza. Tuttavia, questo passaggio non comporta l'abbandono dei diritti individuali. La vera sovranità si ottiene solo quando i cittadini obbediscono consensualmente, mantenendo la libertà di pensiero come limite insormontabile del potere politico. La libertà di coscienza è quindi vista come un bene per la società e il governo.
Spinoza: Freedom of Thought and the State
Rivalry with US sharpens after China showcases Fujian
Rivalry with US sharpens after China showcases Fujian
20251112 . La Cina ha inaugurato la sua terza portaerei, la Fujian, il 5 novembre, per contrastare il predominio statunitense nel Pacifico. Situata a Sanya, la portaerei utilizza il sistema di lancio elettromagnetico EMALS, consentendo di lanciare aerei più pesanti e con maggiore carico bellico rispetto ai modelli precedenti. Questo passo è parte della strategia cinese di rompere il "cerchio" delle catene insulari americane, essenziali per il controllo delle rotte marittime. La Fujian, sebbene non nucleare, rappresenta un progresso significativo per la Marina dell'Esercito Popolare di Liberazione (PLAN), mirando a operare oltre la prima e la seconda catena di isole. Nonostante le limitazioni, la Cina prevede di sviluppare ulteriormente la sua marina fino al 2035, cercando di affermarsi come potenza marittima globale.
Rivalry with US sharpens after China showcases Fujian
Come condurre un’azione anticomunista in italia (1963)
Come condurre un’azione anticomunista in italia (1963)
Nel 1963, il col. Renzo Rocca del Sifar inviò una relazione riservata al gen. Giovanni Allavena, riguardante l'azione anticomunista in Italia. Il documento, composto da 12 cartelle, fu declassificato e reso noto durante il processo sulla strage di Piazza della Loggia. Il 27 giugno 1968, Rocca fu trovato morto nel suo ufficio, colpito da un proiettile alla tempia, prima di essere interrogato sulla Commissione d'inchiesta sul Piano Solo. La morte fu dichiarata un suicidio, ma l'assenza di polvere da sparo sulle sue mani solleva dubbi.
Come condurre un’azione anticomunista in italia (1963)
L’Italia delle stragi descritta i PETROLIO da Pasolini
L’Italia delle stragi descritta i PETROLIO da Pasolini
20251118 . In "Petrolio", Pasolini denuncia la strategia della tensione in Italia, legando l'omicidio di Enrico Mattei alla scalata al potere di Eugenio Cefis, futuro fondatore della Loggia P2. Attraverso la biografia "Questo è Cefis", Pasolini esplora il ruolo di Cefis e i suoi legami con la mafia americana. Il libro, introvabile, è ora incluso nell'edizione Einaudi di "Petrolio". Pasolini prevede una continuità tra il potere di Cefis e gli eventi successivi, collegando omicidi e stragi, compresa quella alla stazione di Bologna, in un intrigo di omertà e depistaggi. In “Petrolio” Pasolini fa il racconto preveggente dell’Italia delle stragi di Daniele Luttazzi In Petrolio Pasolini denuncia le origini della strategia della tensione: Enrico Mattei, il presidente dell’Eni, fu ucciso per fare posto a Eugenio Cefis, il suo vice, futuro fondatore della Loggia P2. Per scriverlo, Pasolini attinge a piene mani da una biografia, Questo è Cefis, scritta da un fantomatico Giorgio Steimetz e pubblicata nel 1972 dall’Agenzia Milano Informazioni. Un libro introvabile: gli uomini della Montedison ne fecero sparire quasi tutte le copie. A Pasolini lo inviò in fotocopia lo psicanalista Elvio Facchinelli, animatore de L’Erba Voglio, rivista di controcultura che aveva pubblicato il discorso, tenuto all’Accademia militare di Modena, con cui Cefis invocava una riforma costituzionale orientata a un presidenzialismo autoritario. Oggi il libro di Steimetz è in appendice all’edizione Einaudi di Petrolio, nel cui prologo Carla Benedetti e Giovanni Giovannetti compongono il puzzle della vicenda. L’Agenzia Milano Informazioni era finanziata da Graziano Verzotto, uomo di Mattei in Sicilia. “Mattei fu ucciso su richiesta di Cosa Nostra americana perché con la sua politica aveva danneggiato importanti interessi americani in Medio Oriente”, spiegò Buscetta. “Il contatto con Mattei fu stabilito da Verzotto, che non era informato, ovviamente, del progetto di Cosa Nostra, ma era legato al boss Di Cristina”. Altri due pentiti confermarono: bomba mafiosa sull’aereo. Verzotto confidò a Calia, il pm che riaprì l’inchiesta sul caso Mattei, che Mauro De Mauro, il giornalista de L’Ora ucciso dalla mafia nel 1970, riteneva Cefis responsabile dell’omicidio, complice Vito Guarrasi, avvocato palermitano, uomo di Cefis in Sicilia e membro di spicco di Cosa Nostra. Cefis aveva cointeressenze in due raffinerie che rifornivano le difese Nato del sud Europa e la Sesta flotta Usa (petrolio Esso e Shell); Mattei voleva che la Nato diventasse cliente Eni; Cefis non voleva. In tutte le edizioni di Petrolio l’appunto 21, intitolato Lampi sull’Eni, è vuoto. Pasolini, in un altro appunto, lo riassume così: “Troya sta per essere fatto presidente dell’Eni: e ciò implica la soppressione del suo predecessore (caso Mattei)”. Troya è Cefis, uomo di Stato, ma anche imprenditore privato che “condizionò pesantemente la stampa, usò illecitamente i servizi segreti dello Stato a scopo di informazione, praticò l’intimidazione e il ricatto, compì manovre finanziarie spregiudicate oltre i limiti della legalità, corruppe politici, stabilì alleanze con ministri, partiti e correnti” (Massimo Teodori, Commissione sulla Loggia P2). Il saggista Gianni D’Elia sbalordì quando, nel 2010, Marcello Dell’Utri disse d’aver ricevuto “da un privato” una settantina di pagine di quel capitolo mancante: il padre di Dell’Utri, Alfredo, era socio di Guarrasi. “Ho scritto che c’era una continuità tra il potere proto-piduista di Cefis e il potere attuale, ma mai avrei creduto che un’eredità culturale e politica contemplasse anche il ricevere quelle carte”, commentò D’Elia, ricordando inoltre che una società della Edilnord Centri Residenziali di Umberto Previti, padre di Cesare (già Edilnord sas di Berlusconi), con sede a Lugano, si chiamava Cefinvest. Al termine della sua inchiesta, il pm Calia ipotizza che l’omicidio Mattei fu “un complotto orchestrato con la copertura degli organi di sicurezza dello Stato e poi occultato in un intreccio di omertà e depistaggi pronti a ricompattarsi ogni volta che, nella storia del Paese, qualcuno minaccia di rivelarne il segreto” (Lo Bianco e Rizza, t.ly/9nfxo). Per Calia, gli omicidi Mattei, De Mauro e Pasolini sono legati da un unico filo. Per D’Elia (2006), è il filo che porta dalle stragi allo scandalo Enimont, la madre di tutte le tangenti. II sottotitolo di Petrolio è “romanzo delle stragi”: Pasolini racconta anche quella alla stazione di Bologna, compiuta cinque anni dopo il suo assassinio.
L’Italia delle stragi descritta i PETROLIO da Pasolini
Venezuela, diario di una rivoluzione
Venezuela, diario di una rivoluzione
20251117 . Fulvio Grimaldi racconta la sua esperienza in Venezuela all'inizio del nuovo millennio, focalizzandosi sulla figura di Iris, una donna invisibile che, durante una celebrazione della rivoluzione chavista, si trasforma e brilla di gioia. La narrazione esplora il cambiamento sociale e politico avvenuto sotto Chavez, evidenziando i progressi nell'alfabetizzazione, la riduzione della povertà e la nascita di progetti sociali come le "Misiones". Grimaldi analizza le sfide poste dalle sanzioni e l’aggressione neocoloniale degli Stati Uniti, sottolineando la resilienza del popolo venezuelano. La sua testimonianza riflette l'importanza della solidarietà e dell'autodeterminazione nella lotta contro l'imperialismo, lasciando speranza per un futuro di emancipazione e giustizia sociale.
Venezuela, diario di una rivoluzione
Giappone ed Europa sono stati umiliati in Ucraina. Ma non gli è bastata, e rilanciano su Taiwan
Giappone ed Europa sono stati umiliati in Ucraina. Ma non gli è bastata, e rilanciano su Taiwan
20251117 . Il Giappone, sotto la leadership di Sanae Takaichi, si trova ad affrontare una contrazione economica del 2% dovuta ai dazi commerciali, in particolare nel settore automobilistico. Takaichi ha esplicitato posizioni inedite riguardo alla Cina, suggerendo che un blocco militare su Taiwan potrebbe giustificare l'autodifesa collettiva del Giappone, sfidando la Costituzione pacifista del paese. La Cina ha risposto con fermezza, accusando il Giappone di interferenze e minacciando le relazioni bilaterali. In questo contesto, gli eventi in Europa, come la visita del vicepresidente di Taiwan al Parlamento europeo, aggravano ulteriormente le tensioni. Mattarella, nel suo discorso al Bundestag, denuncia la guerra, ma sostiene il riarmo europeo, evidenziando una contraddizione tra retorica pacifista e azioni militari.
Giappone ed Europa sono stati umiliati in Ucraina. Ma non gli è bastata, e rilanciano su Taiwan
Key link in the US’s Greater Middle East Project 2.0
Key link in the US’s Greater Middle East Project 2.0
20251112 . La visita di Al-Sharaa alla Casa Bianca segna un'accelerazione del Progetto 2.0 per il Grande Medio Oriente. Le linee principali includono la normalizzazione tra Turchia, Siria e Israele, l'eliminazione di Hezbollah e Houthi, e l'espansione degli Accordi di Abraham. Recenti sviluppi mostrano progressi significativi: normalizzazione Siria-Israele, incontri trilaterali per coordinare decisioni e crescente pressione su Hezbollah. Inoltre, i Houthis si mobilitano contro attacchi USA/Israele, mentre l'Iran esclude negoziati. Questi eventi suggeriscono un'intensificazione delle tensioni in Siria e Libano, tra forze allineate e contrarie al progetto americano-israeliano.
Key link in the US’s Greater Middle East Project 2.0
Forum economico della Turgovia: La geopolitica e il suo impatto sul mercato interno
Forum economico della Turgovia: La geopolitica e il suo impatto sul mercato interno
20251117 . Il 29° Forum economico di Turgovia del 13 novembre 2025 è stato intitolato «Geopolitica - Effetti sul mercato unico». Il Forum economico di Thurgau ha esplorato temi geopolitici, resilienza e gestione delle crisi. Thomas Koller e Daniel Wessner hanno aperto l'evento, evidenziando il legame tra sviluppi internazionali e l'economia del Cantone. Il Prof. Christoph Frei ha analizzato il contesto globale, mentre i consiglieri nazionali Simon Michel e Magdalena Martullo-Blocher hanno discusso relazioni bilaterali. L'imprenditrice Christina Kehl ha condiviso strategie per affrontare l'incertezza, seguita dalla testimonianza di Marc Wallert sulla resilienza. Infine, Noelle Maritz è stata premiata come giocatrice dell'anno, sottolineando l'importanza del networking per la resilienza economica.
Forum economico della Turgovia: La geopolitica e il suo impatto sul mercato interno
"L'antidoto": la pace possibile fra israeliani e palestinesi come nessuno ve l'ha mai raccontata
"L'antidoto": la pace possibile fra israeliani e palestinesi come nessuno ve l'ha mai raccontata
20251117 . Dopo la firma di un piano di "pace" tra Israele e Hamas, la situazione nella Striscia di Gaza rimane critica, con oltre 200 vittime negli ultimi 30 giorni e un totale di 69mila dal 7 ottobre 2023. Gli aiuti umanitari sono insufficienti e gli attacchi ai villaggi palestinesi da parte dei coloni stanno aumentando. Daniel Bar-Tal, esperto di conflitti, sottolinea la necessità di una leadership visionaria e di un cambiamento di narrazioni distruttive per costruire fiducia e riconciliazione. L'importanza di un processo di pace che inizi prima della pacificazione è evidenziata. Un libro intitolato "L'antidoto" esplora le storie di attivisti israeliani e palestinesi che lavorano per la pace, rifiutando la violenza e cercando di vivere insieme. Queste esperienze dimostrano che il cambiamento è possibile, anche in un contesto difficile.
"L'antidoto": la pace possibile fra israeliani e palestinesi come nessuno ve l'ha mai raccontata
Inchiesta sugli scudi umani palestinesi. E su torture «a livelli senza precedenti»
Inchiesta sugli scudi umani palestinesi. E su torture «a livelli senza precedenti»
20251114 . L'amministrazione Biden era a conoscenza dell'uso di scudi umani da parte dell'esercito israeliano a Gaza, sollevando preoccupazioni per violazioni del diritto internazionale. Testimonianze di soldati e indagini giornalistiche documentano una tortura sistematica dei palestinesi, mentre il Comitato delle Nazioni Unite ha espresso inquietudine per i maltrattamenti. Nonostante ciò, solo 15 accuse sono state presentate contro i soldati nel periodo recente. In Gaza, continuano gli attacchi israeliani e la situazione umanitaria è critica. In Cisgiordania, circa 50 palestinesi sono stati arrestati e due minori sono stati uccisi nei pressi di Hebron.
Inchiesta sugli scudi umani palestinesi. E su torture «a livelli senza precedenti»
L’operazione El Toque: Una manovra contro il popolo di Cuba
L’operazione El Toque: Una manovra contro il popolo di Cuba
20251114 . La Televisione Cubana ha denunciato le azioni illegali degli USA contro Cuba, evidenziando il ruolo di El Toque come strumento di sovversione finanziato dal Dipartimento di Stato. Gli USA hanno implementato una guerra economica per destabilizzare il Paese, utilizzando strategie come il blocco economico, l’induzione dell’inflazione e il boicottaggio di rifornimenti. Queste azioni mirano a creare caos e demoralizzazione. El Toque, mascherato da fonte di informazioni indipendenti, manipola il tasso di cambio per danneggiare l’economia cubana. La denuncia sottolinea il traffico di divise e le speculazioni finanziarie come crimini contro il popolo cubano.
L’operazione El Toque: Una manovra contro il popolo di Cuba
L'Iran dichiara che l'arricchimento dell'uranio si è fermato dopo gli attacchi ai siti nucleari
L'Iran dichiara che l'arricchimento dell'uranio si è fermato dopo gli attacchi ai siti nucleari
20251116 . Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato che l'Iran non sta attualmente arricchendo uranio in nessun sito, a seguito degli attacchi ai suoi impianti da parte di Israele e Stati Uniti. Ha dichiarato che non ci sono attività di arricchimento nucleare non dichiarate e che tutte le strutture sono monitorate dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. Araghchi ha sottolineato che, al momento, non ci sono operazioni di arricchimento a causa degli attacchi ricevuti. Un reporter dell'AP ha ricevuto un visto di tre giorni per partecipare a un vertice con altri giornalisti.
L'Iran dichiara che l'arricchimento dell'uranio si è fermato dopo gli attacchi ai siti nucleari
TRUMP METTE MANO ALL'OBAMACARE: SOLDI AI CITTADINI
TRUMP METTE MANO ALL'OBAMACARE: SOLDI AI CITTADINI
20251116 . Donald Trump propone di smantellare l'Obamacare, suggerendo di inviare fondi direttamente agli americani per l'assicurazione sanitaria. Questo avviene in un contesto di shutdown governativo e scadenza dei sussidi a fine dicembre. Trump critica le compagnie assicurative e propone un pagamento di 2.000 dollari a ogni cittadino, esclusi i redditi elevati. Il senatore Lindsey Graham sostiene l'idea, già proposta nel 2017. Trump mira a restituire il potere sanitario ai cittadini, evidenziando le problematiche legate agli immigrati irregolari e all'influenza crescente delle assicurazioni.
TRUMP METTE MANO ALL'OBAMACARE: SOLDI AI CITTADINI
Edoardo Agnelli
Edoardo Agnelli
20251115 . Edoardo Agnelli fu trovato morto il 15 novembre 2000, con sospetti di omicidio premeditato legati alla sua eredità nell'impero Fiat. Un giorno prima, Gianni Agnelli redasse una bozza di donazione per Edoardo, in contrasto con il passaggio di potere a John Elkann. La madre Margherita contesta la successione, rivelando un piano bloccato dall'assassinio. Edoardo, visto come martire, rappresenta un simbolo di resistenza contro l'oppressione. La sua eredità spirituale invita a cercare la verità e la giustizia, mantenendo viva la sua memoria come esempio di dignità e libertà.
Edoardo Agnelli
PATRIMONIALI: ESISTONO GIA’ E IN 20 ANNI SONO CRESCIUTE DEL 74%
PATRIMONIALI: ESISTONO GIA’ E IN 20 ANNI SONO CRESCIUTE DEL 74%
20251115 . Il governo Meloni non ha aumentato la pressione fiscale per le famiglie. La propensione all'evasione è alta in Calabria, Puglia e Campania. Nel 2024, le imposte sulla ricchezza hanno apportato 51,2 miliardi di euro all'erario, con un incremento del 74% negli ultimi 20 anni. L'IMU è la tassa più onerosa, generando 23 miliardi, pari al 45% del gettito patrimoniale. Seguono l'imposta di bollo con 8,9 miliardi, il bollo auto con 7,5 miliardi e l'imposta di registro con 6,1 miliardi.
PATRIMONIALI: ESISTONO GIA’ E IN 20 ANNI SONO CRESCIUTE DEL 74%
Le nostre prospettive di business | Outlook Eni
Le nostre prospettive di business | Outlook Eni
20251100 . Eni prevede un 2025 caratterizzato da solidi fondamentali e una strategia di trasformazione mirata, inclusa la creazione di un satellite per la CCUS. La produzione di petrolio è aumentata, con previsioni di 1,71-1,72 milioni di boe/giorno. L’EBITDA proforma adjusted per il GGP e Plenitude è previsto oltre 1 miliardo e 1,1 miliardi di euro, rispettivamente. Eni ha rivisto le sue proiezioni di CFFO, aumentando le aspettative a 12 miliardi di euro. Il dividendo per azione è previsto a 1,05 euro, con un incremento del 5% e un programma di buyback di 1,8 miliardi di euro. La leva finanziaria è in calo e ci sono aspettative di una distribuzione del CFFO tra il 35-40%. Le prospettive sono soggette a rischi e incertezze.
Le nostre prospettive di business | Outlook Eni
Snam e ADIA risolvono l'accordo relativo alla partecipazione in Open Grid Europe
Snam e ADIA risolvono l'accordo relativo alla partecipazione in Open Grid Europe
20251115 . Snam ha abbandonato i piani per acquisire il 24,99% di Vier Gas Holding, a causa dell'opposizione del ministero dell'Economia tedesco. La preoccupazione di Berlino riguardava la presenza di un investitore cinese in Snam e le misure proposte per ottenere il via libera regolamentare sono state considerate insufficienti. L'accordo, del valore di 920 milioni di euro, era stato firmato ad aprile con Infinity Investments. Snam ha dichiarato che questa decisione non influenzerà le previsioni finanziarie per il 2025. La Germania ha già bloccato in passato investimenti cinesi nel settore energetico.
Snam e ADIA risolvono l'accordo relativo alla partecipazione in Open Grid Europe
C’è opposizione alle esecuzioni extragiudiziali statunitensi nei Caraibi
C’è opposizione alle esecuzioni extragiudiziali statunitensi nei Caraibi
20251115 . Un sondaggio Reuters/Ipsos rivela che il 51% degli adulti americani si oppone alle esecuzioni extragiudiziali di presunti trafficanti di droga, in seguito agli attacchi militari degli Stati Uniti nei Caraibi e nel Pacifico. Dal 2 settembre, l'amministrazione Trump ha condotto circa 20 attacchi, causando oltre 80 morti, suscitando critiche bipartisan e da parte di leader latinoamericani. L'Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani ha condannato tali azioni come violazioni del diritto internazionale. La Casa Bianca difende gli attacchi come misure contro narcoterroristi, mentre il Venezuela accusa gli USA di minacciare la pace nella regione.
C’è opposizione alle esecuzioni extragiudiziali statunitensi nei Caraibi
Così gli Usa hanno affossato l'auto Made in Japan
Così gli Usa hanno affossato l'auto Made in Japan
20251115 . Le case automobilistiche giapponesi affrontano difficoltà a causa della diminuzione delle vendite e della concorrenza cinese. Nonostante la riduzione dei dazi statunitensi, gli effetti negativi persistono, con perdite di 1,5 trilioni di yen sui profitti e un calo del 27,2% degli utili netti. Honda e Nissan segnalano perdite significative, mentre Toyota prevede costi da dazi di circa 9,4 miliardi di dollari. La situazione è aggravata dalla sospensione delle spedizioni di chip da parte di Nexperia, rendendo il futuro incerto per il settore automotive giapponese.
Così gli Usa hanno affossato l'auto Made in Japan
Ecco le spie che dovremmo davvero temere
Ecco le spie che dovremmo davvero temere
20251115 . Il MI5 avverte che le vere minacce nel controspionaggio britannico provengono da individui non appariscenti nella società, come giornalisti, accademici e lobbisti. Questi profili, spesso considerati sicuri, possono essere sfruttati per raccogliere informazioni sensibili attraverso tecniche ingannevoli. Sir Ken McCallum, direttore del MI5, sottolinea l'importanza di proteggere la democrazia britannica da attacchi esterni che erodono la sovranità. Le informazioni apparentemente irrilevanti possono rivelarsi preziose per stati stranieri, che utilizzano strategie di disinformazione e ricatto, inclusi metodi come il catfishing. La raccolta di informazioni classificate e le operazioni di hacking rappresentano minacce costanti, non solo per il Regno Unito, ma anche per l'Italia, che subisce attacchi informatici giornalieri.
Ecco le spie che dovremmo davvero temere
Inevitabile colpo per il Giappone se persiste con dichiarazioni errate
Inevitabile colpo per il Giappone se persiste con dichiarazioni errate
20251115 . Durante un dibattito parlamentare, la prima ministra giapponese, Sanae Takaichi, ha dichiarato che i problemi di Taiwan potrebbero rappresentare una crisi per la nazione giapponese, suggerendo un possibile intervento militare. Questa affermazione ha suscitato forti reazioni dalla Cina, che ha espresso ferma opposizione e ha convocato l'ambasciatore giapponese. La Cina ha sottolineato che chiunque interferisca nella riunificazione di Taiwan subirà gravi conseguenze. Inoltre, esperti osservano che le posizioni di Takaichi riflettono un orientamento conservatore e provocatorio, in contraddizione con le promesse di pace del Giappone.
Inevitabile colpo per il Giappone se persiste con dichiarazioni errate
Internet sovrano o isolamento digitale? Ripensare il futuro online della Russia
Internet sovrano o isolamento digitale? Ripensare il futuro online della Russia
20251113 . Le discussioni sull'eventualità che la Russia possa essere scollegata dalla rete Internet globale sollevano l'urgenza di creare una rete autonoma. Questo scenario potrebbe rafforzare la sovranità russa, ma rischia anche di isolare il Paese. Studi recenti mostrano che gli Stati con maggiore controllo su Internet tendono ad avere connessioni limitate, come dimostrano Cina, Iran e Turchia. La limitazione dell'accesso a Internet implica una responsabilità dello Stato nei confronti della salute mentale dei cittadini. La Cina replica le piattaforme globali per mantenere il controllo, mentre in Russia si avverte la necessità di una rete sovrana, gestita da persone patriottiche e competenti. La censura è vista come necessaria per proteggere la società da manipolazioni ideologiche. È preferibile avere restrizioni piuttosto che esporsi a una propaganda tossica.
Internet sovrano o isolamento digitale? Ripensare il futuro online della Russia