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Your Brain on ChatGPT: Accumulation of Cognitive Debt when Using an AI Assistant for Essay Writing Task
Your Brain on ChatGPT: Accumulation of Cognitive Debt when Using an AI Assistant for Essay Writing Task
20250610 . Uno studio condotto dai ricercatori del MIT, intitolato "Your Brain on ChatGPT: Accumulation of Cognitive Debt when Using an AI Assistant for Essay Writing Task", esamina gli effetti dell'uso dell'IA per compiti cognitivi complessi come la scrittura di saggi. Utilizzando elettroencefalogrammi, analisi linguistiche e interviste post-task, i ricercatori hanno scoperto che l'uso di ChatGPT riduce la connettività neuronale, la memoria e il senso di proprietà del proprio scritto, portando a una "debito cognitivo". Questo debito rappresenta il rischio di compromissione delle capacità critiche, creative e di apprendimento nel lungo periodo. Lo studio ha diviso 54 studenti in tre gruppi: uno che ha utilizzato esclusivamente ChatGPT, uno che ha utilizzato motori di ricerca tradizionali e un terzo che ha scritto solo utilizzando la propria memoria. I risultati hanno mostrato che gli utenti di IA avevano un'attività neuronale e una connettività più basse, una minore capacità di retention e un senso di autorialità ridotto. Gli elaborati degli utenti di IA erano anche più omogenei rispetto a quelli degli altri gruppi. Si evidenzia che l'affidarsi eccessivamente all'IA potrebbe ridurre la resilienza cognitiva e disrupt l'encoding e la consolidazione della memoria. È quindi suggerito di utilizzare l'IA in modo collaborativo per stimolare il pensiero critico e l'apprendimento, variando i metodi di apprendimento e rimanendo attivi nel processo.
Your Brain on ChatGPT: Accumulation of Cognitive Debt when Using an AI Assistant for Essay Writing Task
Facing multiple crises, China is stressing resilient governance over ideology
Facing multiple crises, China is stressing resilient governance over ideology
20250620 . Il presidente cinese Xi Jinping ha commemorato il 120° anniversario di Chen Yun, un importante pianificatore economico del Partito Comunista Cinese, segnando un cambiamento retorico rispetto al passato. Se nel 2015 Xi aveva messo l'accento sulla fede nel marxismo, quest'anno ha descritto Chen come un modello di governance disciplinata, evidenziando la sua capacità di affrontare questioni strategiche e bilanciare approcci statali e di mercato. Questo shift riflette pressioni istituzionali più ampie, con il partito che affronta sfide come la disoccupazione giovanile e la crescita economica in rallentamento. La lingua della governance ha preso il sopravvento sulla purezza ideologica, suggerendo un'adeguamento strategico in risposta a vincoli esterni. Inoltre, Huawei ha promosso un approccio meno burocratico nella ricerca, mentre sul fronte internazionale sono emersi tentativi di negoziare un accordo commerciale con gli Stati Uniti. In sintesi, il compleanno di Chen è stato usato per reindirizzare la narrazione ideologica del partito, ponendo l'accento su pragmatismo e competenza amministrativa piuttosto che su confronti ideologici.
Facing multiple crises, China is stressing resilient governance over ideology
A communist organization: MAGA melts down over NAACP snub
A communist organization: MAGA melts down over NAACP snub
20250618 . La NAACP, fondata nel 1909, ha tradizionalmente invitato i presidenti degli Stati Uniti alla sua convention annuale, inclusi i precedenti leader del Partito Repubblicano. Tuttavia, nel 2025, ha annunciato che il presidente Donald Trump non sarebbe stato invitato, citando il rifiuto di fornire una piattaforma al fascismo. Questa decisione ha scatenato la reazione negativa dei repubblicani MAGA sui social media, mentre gli utenti progressisti hanno elogiato la NAACP per la sua posizione di principio. L'organizzazione ha sottolineato il suo impegno a difendere la democrazia, segnando una significativa rottura con una tradizione di 116 anni di inviti presidenziali.
A communist organization: MAGA melts down over NAACP snub
Non possiamo restare in silenzio. La società civile per la sanità
Non possiamo restare in silenzio. La società civile per la sanità
20250617 . Il documento, frutto del lavoro di oltre 130 associazioni, si propone di riaffermare valori per il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) in risposta al declino attuale. Indica dieci punti chiave e due capitoli: il rilancio del Ssn e i danni dell'autonomia differenziata. Si sottolinea l'importanza di garantire risorse adeguate, migliorare le condizioni di lavoro del personale e potenziare le Cure Primarie. La riforma dell'assistenza per persone non autosufficienti e il governo dell'assistenza farmaceutica sono prioritari. La sentenza della Corte Costituzionale del 2024 rappresenta un punto di svolta contro l’autonomia differenziata, ribadendo la necessità di un sistema cooperativo e solidale. Il documento richiede un impegno politico per garantire i diritti alla salute di tutti i cittadini, con un focus sulla prevenzione e l'integrazione dei servizi.
Non possiamo restare in silenzio. La società civile per la sanità
Il pronipote di Gandhi: le guerre un business.
Il pronipote di Gandhi: le guerre un business.
20250618 . A Roma, il movimento Flame of Hope ha avviato il pellegrinaggio di pace HOPE80, che prevede tappe a Gerusalemme, Hiroshima, New York e all'Expo di Osaka, concludendosi il 21 settembre, Giornata Internazionale della Pace. Il pellegrinaggio, simbolizzato dalla Fiamma della Speranza, unisce discendenti di leader storicamente in conflitto, come la scrittrice Jennifer Teege, che denuncia la mancanza di leadership empatica nel mondo attuale. Luigi De Salvia, presidente di Religions for Peace Europe, sottolinea l'importanza di creare spazi di fiducia reciproca. Tushar Gandhi, pronipote di Mahatma Gandhi, critica la guerra come un business e invita la società civile a diventare voce delle vittime. La conferenza evidenzia la necessità di una nuova consapevolezza e di un impegno per la pace globale.
Il pronipote di Gandhi: le guerre un business.
Ponte sullo stretto, Salvini vuole solo la sua antimafia
Ponte sullo stretto, Salvini vuole solo la sua antimafia
20250625 . Ill Governo ha approvato il decreto relativo allo stretto, ma all'interno del decreto infrastrutture è stata inserita una norma che mirava a evitare i “fastidiosi” controlli giudiziari sugli appalti. Questa norma, sostenuta da Salvini, prevedeva una deroga al codice antimafia, accentrando i controlli sui proficui lavori dello stretto al Ministero degli Interni, il che significa niente controlli antimafia... Inoltre, questo piccolo dettaglio non era contenuto nel testo inviato precedentemente al Quirinale, ma è emerso solo durante il Consiglio dei ministri. Ciò significa che tali regole non erano incluse nelle usuali interlocuzioni che precedono l'approvazione di un decreto. Il Presidente della Repubblica ha informato tutti riguardo a quello che il Governo voleva fare, senza comunicarlo praticamente a nessuno. La parola chiave era “deroga”: la procedura speciale proposta consentiva di derogare a norme del Codice antimafia, deroghe non permesse dalle leggi ordinarie per opere strategiche di interesse nazionale. In sostanza, il risultato paradossale era che si sarebbe indebolita la vigilanza antimafia su un’opera come il Ponte. Salvini attraverso un comunicato del ministero, ha lasciato intendere che la questione non è ancora conclusa. Fonti della Lega hanno dichiarato di non avere intenzione di fare un passo indietro: la norma "incriminata" sarà ripresentata in Parlamento sotto forma di emendamento. Vi terrò informati su questa norma che, come molte altre provenienti dalla stessa fonte, mi sembra del tutto discutibile.
Ponte sullo stretto, Salvini vuole solo la sua antimafia
διαδικτυακή γκιλοτίνα και τρομοκρατία του πληκτρολογίου
διαδικτυακή γκιλοτίνα και τρομοκρατία του πληκτρολογίου
20250525 . La lotta di classe si sposta nella guerra digitale, con campagne di diffamazione orchestrate tramite social media, dove il capitale manipola l'opinione pubblica. I troll e i bot, account falsi, creano false realtà e attaccano chi dissente, e la risposta deve essere l'unità di classe e la denuncia di questi meccanismi. I media non informano ma plasmano l'opinione pubblica a favore della classe dominante, mentre l'opposizione spesso risulta essere inoffensiva, sostenendo una finta indignazione senza affrontare le vere ingiustizie. La vera lotta deve mirare al cambiamento reale e non lasciarsi ingannare dalle apparenze.
διαδικτυακή γκιλοτίνα και τρομοκρατία του πληκτρολογίου
Don’t believe the New Cold War lies, China is leading the world in climate solutions
Don’t believe the New Cold War lies, China is leading the world in climate solutions
20250515 . Nel 1949, la Cina era una società agraria con povertà diffusa e mancanza d'infrastrutture. Negli anni, lo sviluppo rapido ha portato a un aumento significativo dell'inquinamento. I media statunitensi non considerano l'outsourcing della produzione e dell'inquinamento in Cina. Attualmente, la Cina ha le più alte emissioni di carbonio, ma in proporzione alla popolazione e al consumo degli Stati Uniti, quest'ultima è responsabile di una parte maggiore delle emissioni globali. La Cina ha adottato misure significative per ridurre l'inquinamento, con l'adozione di una "Civilizzazione Ecologica" nella sua costituzione nel 2012 e l'annuncio di una "guerra contro l'inquinamento" nel 2014, con una riduzione del 42% delle particelle inquinanti entro il 2021. Nonostante ciò, continua a dipendere dai combustibili fossili per il 60% della sua produzione energetica, mentre guida nella produzione di energia rinnovabile. La Cina è leader nella produzione di veicoli elettrici e ha lanciato notevoli progetti di trasporto pubblico ecologico, come l'espansione della rete ferroviaria ad alta velocità. Gli investimenti statali hanno permesso di ridurre la povertà estrema per 850 milioni di persone tra il 2013 e il 2020. Inoltre, la Cina sta implementando progetti di riforestazione e ripristino ecologico, come il progetto della Loess Plateau e la Grande Muraglia Verde. Ha restaurato il Lago Erhai e sta sviluppando città ecologiche per affrontare i cambiamenti climatici. L'iniziativa Belt and Road mira a promuovere uno sviluppo sostenibile a livello globale. Per affrontare la crisi climatica, è fondamentale adottare una prospettiva internazionale che favorisce lo sviluppo sostenibile e la cooperazione tra i paesi. Questi progetti possono essere realizzati solo attraverso un'economia pianificata e centralizzata, come quella socialista cinese. Climate Solutions. Beyond Capitalism - Milioni di persone nel mondo stanno richiedendo azioni per affrontare la crisi climatica, con un focus su soluzioni che superano il capitalismo e la crescita economica sfrenata. "Climate Solutions Beyond Capitalism" sostiene che il socialismo può offrire un quadro per risolvere la crisi e dimostra come il capitalismo ostacoli un cambiamento necessario nelle nostre relazioni con gli altri e con il pianeta. Viene enfatizzata l'urgenza di una trasformazione del sistema capitalista e di un cambiamento nel modo in cui interagiamo con il mondo naturale. Viene anche citata l'importanza di soluzioni eco-socialiste per affrontare il cambiamento climatico e altre problematiche collegate. https://1804books.com/products/climate-solutions-beyond-capitalism
Don’t believe the New Cold War lies, China is leading the world in climate solutions
L'intero pianeta è tenuto in ostaggio da un culto della morte
L'intero pianeta è tenuto in ostaggio da un culto della morte
20250613 . Washington è profondamente coinvolta nell'attuale conflitto che vede un attacco devastante all'Iran, coordinato con il presidente Trump. Le dichiarazioni di Trump indicano che la guerra è già stata decisa. L'Iran si trova di fronte a una scelta difficile: capitolare o combattere, senza una reale preparazione difensiva dopo aver ceduto a illusorie trattative diplomatiche. L'assassinio di figure chiave come Soleimani ha intensificato le tensioni e ridotto la leadership iraniana. L'azzeramento della leadership dell'IRGC suggerisce un tentativo sistematico di cambiare regime. L'Iran potrebbe rispondere chiudendo lo Stretto di Hormuz, minacciando l'economia globale. Le scelte ora sono un attacco devastante, lo sviluppo di armi nucleari, o la capitolazione. La situazione è critica, con implicazioni potenzialmente devastanti per l'intero pianeta.
L'intero pianeta è tenuto in ostaggio da un culto della morte
Russia, the second enemy of American intelligence
Russia, the second enemy of American intelligence
20250617 . Il report della DIA identifica la Russia come secondo nemico degli Stati Uniti dopo la Cina. Putin considera la guerra in Ucraina una lotta esistenziale contro l'Occidente, mirante a riaffermare il ruolo della Russia nel mondo. La Russia cerca di evitare un confronto diretto con la NATO, data la sua scarsa capacità di vincere un conflitto convenzionale. La Russia continua a possedere capacità asimmetriche, tra cui operazioni informatiche e nucleari. La strategia russa si concentra su un conflitto di logoramento, mirando a indebolire le capacità ucraine. Prevede un aumento della spesa per la difesa e l'adeguamento della propria flotta navale. Le forze aerospaziali russe stanno sperimentando nuove tattiche, mentre i programmi nucleari si stanno rafforzando, con un arsenale strategico di circa 1.550 testate nucleari. Inoltre, la Russia cerca di espandere la propria proiezione militare globale e sviluppa nuovi accordi con stati alleati. Il report non menziona però le attività di intelligence, sottolineando una mancanza di riferimento a questa area critica. Nonostante ciò, il quadro delineato dalla DIA appare meno grave del previsto, lasciando aperta la domanda su chi sarà il prossimo nemico.
Russia, the second enemy of American intelligence
The Silence of the Bears
The Silence of the Bears
20250609 . La leadership russa è riunita per decidere come rispondere agli attacchi ucraini, che hanno dimostrato la capacità di condurre operazioni innovative. Tuttavia, le azioni ucraine sembrano più una strategia di pubbliche relazioni piuttosto che una vera e propria strategia militare. L'obiettivo potrebbe essere stato quello di evidenziare l'incapacità di Trump di controllare la politica estera degli Stati Uniti, mostrando il potere del "Deep State". Alcuni generali ritengono che, aumentando la pressione su Putin, si possa ottenere un conflitto congelato. Tuttavia, queste idee si basano su illusioni di un imminente collasso russo. Le operazioni ucraine hanno anche sfruttato vulnerabilità nei trattati di controllo degli armamenti, utilizzando droni per attaccare bombardieri strategici. La reazione degli Stati Uniti a un attacco simile potrebbe essere severa, segnando l'inizio di una nuova era di rischi. Trump, considerato non affidabile, potrebbe non avere il controllo della situazione e la determinazione russa rimane incerta.
The Silence of the Bears
Due Stati oppure uno solo?
Due Stati oppure uno solo?
20250605 . La questione dello stato della Palestina è complessa: si dibatte tra l'idea di due stati e quella di uno stato unitario per palestinesi ed ebrei. Molti intellettuali, come Edward W. Said, sostengono che l'unico modo per coesistere sia un solo stato, visto l'attuale contesto difficile e le politiche di annullamento dell'altro. Diverse voci, tra cui storici palestinesi e intellettuali, hanno espresso la necessità di uno stato binazionale, mentre alcune analisi mettono in evidenza la vicinanza già esistente tra le due popolazioni, sottolineando l'importanza di diritti uguali. Nonostante le divisioni e le tensioni, emerge un crescente consenso sull'urgente necessità di una soluzione che garantisca convivenza e uguaglianza.
Due Stati oppure uno solo?
Una decena de países europeos prohíben o restringen simbología y organizaciones comunistas
Una decena de países europeos prohíben o restringen simbología y organizaciones comunistas
20250603 . Molti paesi europei, in particolare quelli del blocco orientale, hanno introdotto leggi per vietare simboli e partiti comunisti, giustificando tali restrizioni come misure contro ideologie totalitarie responsabili di violazioni dei diritti umani. Tra le nazioni che hanno adottato divieti significativi ci sono Ucraina, Polonia, Lituania e Lettonia, con pene per l’apologia del comunismo. La Slovacchia ha dichiarato i partiti comunisti organizzazioni criminali. A livello di narrativa, l’Europa sta vivendo un’ondata di anticomunismo che equipara il comunismo al nazismo, escludendo le conquiste sociali ottenute sotto tale ideologia. Le élite capitaliste temono la rinascita del comunismo, percepito come una minaccia ai loro privilegi. Il divieto di espressione limita la libertà e sostiene un controllo ideologico.
Una decena de países europeos prohíben o restringen simbología y organizaciones comunistas
Centrali sotterranee e uranio. Ma l'Iran la bomba atomica non ce l'ha
Centrali sotterranee e uranio. Ma l'Iran la bomba atomica non ce l'ha
20250614 . Il programma nucleare iraniano iniziò negli anni Sessanta con il supporto degli Stati Uniti. Nel 1975, l’Iran avviò la costruzione della centrale di Bushehr con la Germania Ovest, ma la rivoluzione islamica e la guerra con l’Iraq interruppero il programma. Negli anni Novanta, riprese con l’aiuto di Russia e Cina. Il reattore di Bushehr entrò in rete nel 2011, mentre l'Iran sviluppava un programma militare nucleare segreto. Nonostante gli accordi del Jcpoa, l'Iran continuò a perseguire la proliferazione militare, portando alla scoperta di siti non dichiarati e alla rivelazione di violazioni da parte degli ayatollah.
Centrali sotterranee e uranio. Ma l'Iran la bomba atomica non ce l'ha
Rapporto Caritas 2025: casa e cure mediche le principali emergenze
Rapporto Caritas 2025: casa e cure mediche le principali emergenze
20260516 . Il report statistico di Caritas Italiana, presentato a Roma, rivela che nel 2024 quasi 28.000 persone in condizioni di fragilità hanno ricevuto aiuto, con un incremento del 3% rispetto al 2023. In totale, 277.775 persone sono state accolte, evidenziando una crescita significativa rispetto a dieci anni fa. La povertà in Italia è in aumento, colpendo in particolare famiglie, donne e anziani, con un raddoppio delle richieste di aiuto dagli anziani in dieci anni. Il report sottolinea anche le difficoltà nell'accesso a servizi essenziali, come abitazione e assistenza sanitaria, evidenziando che il 33% delle persone seguite dalla Caritas vive in condizioni di disagio abitativo. Infine, viene sottolineata l'importanza della scolarizzazione per combattere la povertà educativa e promuovere un’adeguata integrazione sociale.
Rapporto Caritas 2025: casa e cure mediche le principali emergenze
Transport, Telecommunications and Energy Council
Transport, Telecommunications and Energy Council
20250616 . Durante il Consiglio del 16 giugno 2025, i ministri hanno discusso la tabella di marcia REPowerEU, che prevede nove azioni per eliminare l’energia russa dai mercati dell’UE, accompagnata da cinque proposte legislative imminenti. La maggior parte delle delegazioni ha accolto positivamente l'iniziativa, sottolineando l'importanza di una rapida approvazione legislativa e di una solida base giuridica per evitare controversie. È stata richiesta maggiore incentivazione per investimenti in energie rinnovabili e infrastrutture. Inoltre, la presidenza polacca ha adottato conclusioni per rafforzare l’Unione Energetica, puntando sulla riduzione delle dipendenze strategiche e sulla creazione di un mercato energetico resiliente. Nella sezione "varie", sono stati trattati diversi temi, inclusi i piani nazionali energetici e le sfide relative alle normative sul metano.
Transport, Telecommunications and Energy Council
Nuclear risks grow as new arms race looms
Nuclear risks grow as new arms race looms
20250616 . L'Annuario SIPRI 2025 rivela una preoccupante tendenza all'emergere di una corsa agli armamenti nucleari, in un contesto di regimi di controllo degli armamenti indeboliti. La modernizzazione nucleare è in corso in tutti i nove stati nucleari, con arsenali globali stimati in 12.241 testate entro gennaio 2025. Stati Uniti e Russia ne detengono circa il 90%, mentre la Cina sta rapidamente espandendo il proprio arsenale. Il SIPRI mette in guardia dall'escalation delle tensioni e dal rischio di crisi nucleari, in particolare tra India e Pakistan, con incomprensioni che potrebbero portare a esiti catastrofici. Il rapporto evidenzia che l'attuale quadro di controllo degli armamenti è in crisi, senza progressi nel rinnovo di trattati chiave come il New START. I progressi tecnologici, tra cui l'intelligenza artificiale e le capacità informatiche, introducono nuove complessità nelle dinamiche nucleari, aumentando l'instabilità. L'Annuario sottolinea che le armi nucleari non garantiscono la sicurezza, come dimostrano gli attuali conflitti geopolitici.
Nuclear risks grow as new arms race looms
Fondi “verdi” di J.P. Morgan finanziano il gigante del carbone Glencore
Fondi “verdi” di J.P. Morgan finanziano il gigante del carbone Glencore
20250614 . Un'inchiesta rivela che i fondi "verdi" di J.P. Morgan finanziano le attività estrattive della Glencore in Sudafrica, nonostante le accuse di inquinamento delle acque e violazioni dei diritti umani. Mariette Liefferink, attivista per l'ambiente, ha denunciato la situazione a Chuka Umunna, senza ricevere risposta. Glencore, uno dei maggiori emettitori di CO2, ha ricevuto ingenti investimenti attraverso fondi ESG, nonostante il suo impatto negativo sull'ambiente. Le miniere di carbone hanno causato una crisi idrica che colpisce oltre 4,2 milioni di persone nella regione del Mpumalanga. J.P. Morgan non considera prioritario il problema dell'inquinamento idrico, continuando a promuovere i suoi fondi come sostenibili, mentre gli effetti devastanti delle sue scelte rimangono invisibili.
Fondi “verdi” di J.P. Morgan finanziano il gigante del carbone Glencore
Ue all'Italia: "Sistema poco sviluppato, pensare incentivi"
Ue all'Italia: "Sistema poco sviluppato, pensare incentivi"
2050615 . L'Italia è in ritardo nell'adozione delle tecnologie digitali, secondo la relazione della Commissione europea sul decennio digitale. L'ecosistema delle start-up è poco sviluppato e solo l'8,2% delle imprese utilizza l'intelligenza artificiale. La Commissione invita il governo a promuovere l'innovazione e incentivare settori strategici. Inoltre, si richiede un potenziamento dell'istruzione digitale, poiché solo il 45,8% della popolazione ha competenze digitali di base. Si esorta infine a investire nella riqualificazione dei lavoratori per affrontare le lacune nel sapere tecnologico e migliorare la competitività del Paese
Ue all'Italia: "Sistema poco sviluppato, pensare incentivi"
Iran, Israele brucia il petrolio. Bombe sui terminal del Golfo
Iran, Israele brucia il petrolio. Bombe sui terminal del Golfo
20250615 . Ramat Gan, sobborgo di Tel Aviv, è stato colpito da raid iraniani, evidenziando le fragilità delle leadership di Israele e Iran. Netanyahu affronta contestazioni interne e un'economia in crisi, mentre Teheran fatica a contenere le proteste in seguito alla repressione. Dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, l'Iran ha perso il controllo sui suoi gruppi armati. Israele ha intensificato gli attacchi contro le strutture nucleari iraniane e ha recentemente colpito impianti strategici di gas e petrolio, sfidando le linee rosse americane. La risposta iraniana potrebbe includere la chiusura dello stretto di Hormuz, provocando potenziali crisi energetiche globali. Nel contesto, l'Arabia Saudita resta silenziosa, mentre Trump cerca di mantenere relazioni diplomatiche, nonostante le tensioni. La situazione resta instabile, con ripercussioni potenzialmente devastanti per la regione.
Iran, Israele brucia il petrolio. Bombe sui terminal del Golfo
DISFORIA DAL MONDO REALE
DISFORIA DAL MONDO REALE
20250614 . Il concetto di "disforia" emerge nel contesto politico attuale, evidenziando la disconnessione tra discorso pubblico e realtà. Un gruppo pacifista nel Pinerolese si oppone al riarmo europeo, ma riproduce il linguaggio dominato dai media globalisti, denunciando come "estrema destra" chi in Germania si oppone alla militarizzazione. Questo riflette una sterile protesta che risulta funzionale al sistema criticato. A livello globale, la campagna di disinformazione è evidente anche nelle proteste a Los Angeles contro l'espulsione di clandestini, dove la violenza è negata dai media. Infine, la NATO, in vista di un incontro, ignora il tema dell'Ucraina e della Russia, evidenziando una completa dissociazione dalla realtà, mentre l'informazione sostiene una narrativa bellicosa.
DISFORIA DAL MONDO REALE
Quasi un quinto delle emissioni globali di CO2 è finanziato da miliardi di euro di investimenti europei “ecosostenibili”
Quasi un quinto delle emissioni globali di CO2 è finanziato da miliardi di euro di investimenti europei “ecosostenibili”
20250614 . Nel 2024, oltre 33 miliardi di dollari sono stati investiti in società petrolifere da banche e gestori patrimoniali, nonostante queste aziende rappresentino il 18% delle emissioni globali di gas serra. Questi investimenti, etichettati come "green", provengono da giganti come JP Morgan e BlackRock, e sono classificati secondo il Regolamento europeo Sfdr. L'inchiesta ha rivelato che le prime dieci istituzioni finanziarie detengono 12,6 miliardi di dollari in fondi collegati a combustibili fossili. Gli investitori giustificano tali scelte con un "impegno positivo", ma senza obbligo di trasparenza. Nonostante tentativi di riforma, il greenwashing persiste e le nuove linee guida dell'Esma non sono sufficienti a prevenire investimenti dannosi per l'ambiente.
Quasi un quinto delle emissioni globali di CO2 è finanziato da miliardi di euro di investimenti europei “ecosostenibili”
Iran
Iran
20250614 . Israele possiede un arsenale nucleare sofisticato e non controllato a livello internazionale, non avendo firmato il Trattato di Non Proliferazione. L'Iran, che secondo l'Agenzia internazionale per l'energia atomica non ha armi nucleari e accetta ispezioni, è visto come una minaccia. L'Iran, una nazione ricca di storia e cultura, è caratterizzato da una complessa rete di dinamiche politiche, economiche e religiose che hanno plasmato il suo ruolo sulla scena internazionale. La maggior parte della popolazione iraniana professa lo sciismo, una delle principali correnti dell'Islam, introdotta nell'antica Persia durante l'invasione araba del VII secolo. Tuttavia, questa forma di Islam è stata spesso oggetto di critiche da parte di alcuni gruppi sunniti estremisti, come Osama bin Laden, che la considerano una forma di apostasia. Nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, l'Iran ha vissuto un tentativo significativo di democratizzazione sotto la guida di Mohammad Mosaddeq. Mosaddeq cercò di nazionalizzare l'industria petrolifera del paese, fino ad allora controllata dal momopolio britannico dalla compagnia petrolifera anglo-iraniana. Questa decisione lo rese un eroe nazionale, ma provocò anche la sua caduta. Nel 1953, con la collaborazione tra il Regno Unito e la CIA statunitense, Mosaddeq fu deposto, aprendo la strada al governo autoritario di Mohammad Reza Shah Pahlavi. Il regime dello Shah, strettamente legato agli Stati Uniti, fu caratterizzato da una crescente repressione che culminò nella Rivoluzione Islamica del 1979. La rivoluzione portò all'istituzione di un governo teocratico ostile agli Stati Uniti. Uno degli episodi più drammatici di questo periodo fu la crisi degli ostaggi presso l'ambasciata statunitense a Teheran, dove 66 cittadini americani furono tenuti prigionieri per oltre 14 mesi. Questo evento contribuì a deteriorare ulteriormente le relazioni tra Washington e Teheran. Da allora, gli Stati Uniti hanno adottato diverse strategie per indebolire l'Iran, tra cui il sostegno a gruppi controrivoluzionari, l'imposizione di sanzioni economiche e il tentativo di ostacolare lo sviluppo delle infrastrutture energetiche iraniane. Durante la guerra Iran-Iraq (1980-1988), gli Stati Uniti fornirono supporto al regime di Saddam Hussein contro l'Iran. La pressione americana si intensificò ulteriormente sotto la presidenza di George W. Bush, che incluse l'Iran nell'"asse del male" insieme a Iraq e Corea del Nord. Bush accusò l'Iran di essere il principale sponsor statale del terrorismo globale e alimentò sospetti sul programma nucleare iraniano. L'Iran possiede circa 125 miliardi di barili di riserve petrolifere comprovate, rappresentando circa un decimo delle riserve mondiali. L'estrazione e la lavorazione del petrolio costituiscono il fulcro dell'economia iraniana, con le esportazioni di petrolio che generano circa l'80% degli utili totali delle esportazioni e forniscono il 40-50% delle entrate governative. Proprio questa abbondanza di risorse naturali ha contribuito a sollevare preoccupazioni riguardo alla capacità attuativa del programma nucleare iraniano. Nonostante le dichiarazioni ufficiali del governo iraniano in merito alla natura pacifica del proprio programma nucleare, molti paesi rimangono scettici. Dal punto di vista iraniano, il possesso di una deterrenza nucleare rappresenta non solo una misura di sicurezza contro possibili attacchi – considerando la presenza delle truppe americane nei paesi vicini e della capacità offensiva israeliana – ma anche un mezzo per accrescere il proprio. In risposta a queste preoccupazioni, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha emesso diverse risoluzioni esortando l'Iran a sospendere l'arricchimento dell'uranio. Le tensioni rimangono alte e il futuro delle relazioni tra l'Iran, comunità internazionale e realtà ostili è sempre più incerto. Poco prima di adesso. Il 21 gennaio 2021, Jen Psaki dichiarò che gli Usa vogliono aumentare i vincoli nucleari all'Iran, costringendolo a limitazioni tali da rendere impraticabile anche il nucleare civile. Israele, già da allora, considerava il programma nucleare iraniano una minaccia concreta. Netanyahu ha più volte minacciato di colpire i siti nucleari iraniani qualora gli Stati Uniti avessero optato per ripercorrere la strada degli accordi diplomatici. Anche con l'amministrazione Biden, le probabilità di un attacco militare statunitense all'Iran sono rimaste basse, ma Israele ha sempre dichiarato che avrebbe potuto agire autonomamente in caso di una minaccia nucleare imminente. Gli Stati Uniti mirano a costruire un'ampia coalizione anti-iraniana, al fine di favorire una controrivoluzione che riallinei il paese agli interessi occidentali, in particolare di USA, Regno Unito e Francia, i quali intendono riappropriarsi delle ingenti risorse del paese e inserire un importante cuneo nel cuore dell'Asia. Per questo motivo, il governo iraniano, a seguito dell'attacco israeliano, ha lanciato minacce a USA, Regno Unito e Francia. Israele pensa a sé, gli USA e i suoi alleati pensano a sé, l'Iran pensa a sé... e tutti e tre hanno ragione.
Iran
Un'iniziativa popolare per la pace a Gaza.
Un'iniziativa popolare per la pace a Gaza.
20250611 . Global March verso il valico di Rafah. Il 12 giugno, oltre settemila persone provenienti da cinquantaquattro Paesi parteciperanno alla Marcia Globale verso Gaza, partendo dal Cairo per chiedere l’apertura del valico di Rafah e la fine dell’assedio. Guidati da Antonietta Chiodo, la marcia è un movimento pacifico e apolitico, privo di sostegno da ONG, composto da attivisti e cittadini comuni che hanno vissuto esperienze dirette nella regione. Chiodo sottolinea l'urgenza di non rimanere in silenzio di fronte al genocidio di Gaza, evidenziando il trauma collettivo provocato dalle immagini di violenza che circolano online. Nonostante il silenzio politico e mediatico, gli organizzatori continuano a prepararsi per la marcia, prevista tra il 15 e il 16 giugno, che includerà conferenze e testimonianze di sfollati.
Un'iniziativa popolare per la pace a Gaza.
Sull'Italia sotterranea in "Una voce dal profondo"
Sull'Italia sotterranea in "Una voce dal profondo"
20250613 . "Il Mediterraneo è anche l'inquietudine della terra". Paolo Rumiz esplora l'Italia attraverso il suo sottosuolo nel libro "Una voce dal profondo", evidenziando l'inquietudine legata ai terremoti, in contrasto con la stabilità del nord Europa. Il viaggio inizia dalle isole Lipari, attraversando la Calabria, Napoli, Abruzzo e Friuli, per raccontare storie di devastazione e cambiamento geopolitico. Rumiz, scrittore viaggiatore e cronista, sottolinea l'importanza di conoscere le radici e le esperienze dei popoli, specialmente in un'Europa che sembra dimenticare il suo legame con l'Oriente. La presentazione del libro prosegue in Germania con eventi a Colonia, Düsseldorf e Münster.
Sull'Italia sotterranea in "Una voce dal profondo"
Non accompagnati: soli in America
Non accompagnati: soli in America
20250600 . "Unaccompanied: Alone in America". Il documentario "Unaccompanied: Alone in America" di Linda Freedman evidenzia la situazione drammatica di bambini immigrati di 5-6 anni costretti a rappresentarsi da soli nei tribunali, privi di assistenza legale. Negli Stati Uniti, non esiste un diritto alla rappresentanza gratuita nei procedimenti di immigrazione. Il film, realizzato nel 2018, ha generato consapevolezza e supporto per organizzazioni no-profit, ma nel 2025 l'amministrazione Trump ha interrotto l'assistenza legale per 26.000 minori, aumentando il rischio di deportazioni. Oggi, il documentario serve come testimonianza della crescente indifferenza verso i più vulnerabili.
Non accompagnati: soli in America
Fentanyl: The use of the drug as an instrument of policy
Fentanyl: The use of the drug as an instrument of policy
20250613 . Negli ultimi decenni, gli Stati Uniti hanno cercato nuovi nemici per riorganizzare la propria politica estera, inizialmente focalizzandosi sul traffico di droga e, dopo l'11 settembre, sul terrorismo. Questa strategia ha portato a una militarizzazione della lotta contro le droghe, spostando i costi politici all'estero e indebolendo la democrazia in America Latina e nei Caraibi. L'incapacità di controllare la domanda di droga ha portato a un aumento della produzione, con conseguenze devastanti. La crisi del fentanyl, altamente potente e additivo, ha causato un numero record di overdose negli Stati Uniti. Le politiche di risposta, come l'imposizione di dazi, sono state criticate come strumentali e inefficaci. La DEA, invece di risolvere il problema, contribuisce a perpetuarlo, mentre i giovani americani vengono sacrificati per mantenere il controllo sociale e sostenere il sistema capitalistico.
Fentanyl: The use of the drug as an instrument of policy
NATO on the borders of Russia and Türkiye
NATO on the borders of Russia and Türkiye
20250613 . La Germania ha avviato il dispiegamento di truppe in Lituania per rafforzare il fianco orientale della NATO, per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale. Questa decisione, originata dall'invasione russa dell'Ucraina, prevede l'arrivo di 5.000 soldati entro il 2027. Il cancelliere Merz ha sottolineato l'importanza di questa presenza militare, mentre il presidente lituano Nausėda ha espresso gratitudine. In parallelo, l'esercitazione "Immediate Response 25" si è svolta in Nord Macedonia, escludendo la Turchia, nonostante fosse un membro NATO. Queste manovre mirano a migliorare le capacità di deterrenza tra gli alleati. La situazione evidenzia una crescente tensione, con la Germania posizionata a 20 km dalla Bielorussia e la NATO attiva vicino al confine turco. Un incontro tra il ministro degli Esteri turco e Putin ha ulteriormente accentuato l'importanza strategica della regione.
NATO on the borders of Russia and Türkiye
Robotics meets the culinary arts - EPFL
Robotics meets the culinary arts - EPFL
20250414 . Innovazione nella Robotica Alimentare: RoboCake Un team italo-svizzero ha creato RoboCake, una torta nuziale robotica con orsetti gommosi commestibili, presentata all'Expo 2025 di Osaka. Questo progetto, finanziato dall'UE, mira a coniugare robotica e gastronomia, dimostrando la possibilità di sviluppare alimenti biodegradabili e nutrienti. I ricercatori vedono potenziali usi del cibo robotico in ambito biomedico e per animali, come vaccini per la fauna selvatica. È stata sviluppata anche una batteria commestibile, realizzata con ingredienti alimentari, migliorando il gusto con l’aiuto di chef dell’École hôtelière de Lausanne. L'obiettivo finale è trasferire le scoperte in applicazioni pratiche per migliorare salute, gastronomia e sostenibilità ambientale.
Robotics meets the culinary arts - EPFL