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Ue verso indipendenza da gas russo
Ue verso indipendenza da gas russo
20250506 . L'Unione Europea punta a ridurre la dipendenza dal gas russo entro il 2027, come annunciato dal commissario europeo all'Energia, Dan Jorgensen, durante la presentazione della roadmap RepowerEU. La tabella di marcia include azioni come l'interruzione dei contratti di gas russo e la creazione di piani nazionali per l'eliminazione graduale delle importazioni. L'UE intende vietare nuovi contratti e interrompere i contratti esistenti entro il 2025 e il 2027. Inoltre, saranno introdotte misure per garantire maggiore trasparenza e tracciabilità delle importazioni di gas. Accanto al gas, si prevede di affrontare anche la dipendenza da uranio e petrolio russi con piani specifici. Tuttavia, alcuni Stati membri, come Ungheria e Slovacchia, esprimono preoccupazioni riguardo a questa strategia.
Ue verso indipendenza da gas russo
Von der Leyen e Merz, due visioni opposte e un legame pericoloso
Von der Leyen e Merz, due visioni opposte e un legame pericoloso
20250505 . Ursula von der Leyen, attuale presidente della Commissione europea e prima donna a ricoprire tale ruolo, è una figura centrale nella politica europea, ma la sua carriera è segnata da scandali. Durante la pandemia, ha negoziato con Pfizer per vaccini, ma comunicazioni tramite messaggi di testo hanno suscitato dubbi sulla trasparenza, portando a un'indagine dell'Ombudsman europeo. Prima di approdare a Bruxelles, von der Leyen affrontò il “Berateraffäre”, uno scandalo sui contratti di consulenza nel suo precedente ministero della Difesa, dove furono riscontrate irregolarità significative. Nonostante le polemiche, ha ricevuto il sostegno di Angela Merkel per la sua nomina a Bruxelles, un ruolo visto come una via d’uscita da un ministero compromesso. Oggi, rappresenta una visione centrista in contrasto con Friedrich Merz, simbolo di una destra conservatrice in crescita in Germania.
Von der Leyen e Merz, due visioni opposte e un legame pericoloso
Difesa nazionale
Difesa nazionale
20250502 . Le conseguenze negative del riarmo e della militarizzazione, evidenziando sei motivi principali. La corsa agli armamenti provoca una spirale di insicurezza che alimenta la rivalità tra le potenze. Il riarmo aumenta l'instabilità nei contesti regionali, come nel Mediterraneo, dove diversi Stati cercano di risolvere le tensioni con la forza. L'Italia diventa più subalterna rispetto agli Stati Uniti e alla Germania. Le risorse destinate agli armamenti minano i servizi sociali e la coesione nazionale. Si diffonde una propaganda che mina i fondamenti della convivenza e alimenta il razzismo. Il complesso militare-industriale corrompe la democrazia. Si conclude che il riarmo compromette la vivibilità sociale, richiedendo una mobilitazione contro di esso.
Difesa nazionale
La truffa di Meloni sulla sicurezza
La truffa di Meloni sulla sicurezza
20250505 . Il decreto legge 2355 introduce il delitto di rivolta penitenziaria, punendo anche la resistenza passiva con pene fino a otto anni, colpendo le persone più vulnerabili. Si teme che ciò porti a un incremento del sovraffollamento carcerario e a una criminalizzazione delle lotte sociali, ignorando la necessità di risposte sociali e inclusive ai problemi. La norma sembra rifarsi a un'idea di sicurezza repressiva, trascurando i principi di proporzionalità e offensività, e avvantaggiando le forze dell'ordine. La situazione carceraria è già drammatica, con sovraffollamento e suicidi, e le opposizioni politiche e la società civile devono mobilitarsi per contrastare questa deriva securitaria e promuovere un'informazione più equilibrata.
La truffa di Meloni sulla sicurezza
FRA 10 ANNI -3 MILIONI DI PERSONE IN ETA’ LAVORATIVA
FRA 10 ANNI -3 MILIONI DI PERSONE IN ETA’ LAVORATIVA
20250503 . L'invecchiamento della popolazione in Italia sta causando un significativo calo della forza lavoro, con una previsione di quasi 3 milioni in meno nei prossimi dieci anni. Questo fenomeno è destinato a colpire tutte le province italiane, portando a un rallentamento del PIL e a un aumento delle spese previdenziali e sanitarie, con ripercussioni negative sui conti pubblici. Le piccole e medie imprese (PMI) saranno le più colpite dalla difficoltà nel reperire personale qualificato, mentre il Mezzogiorno potrebbe affrontare meno problemi occupazionali rispetto al Centronord. Solo il settore bancario potrebbe trarre vantaggio da questa situazione, grazie a una maggiore propensione al risparmio della popolazione anziana.
FRA 10 ANNI -3 MILIONI DI PERSONE IN ETA’ LAVORATIVA
Digital detox
Digital detox
20250502 . Crescente dipendenza dagli smartphone in Italia, dove gli utenti trascorrono in media 176 minuti al giorno sui dispositivi. Due strategie per gestire tale dipendenza sono il "greyscaling", che riduce l'attrattiva visiva dello smartphone, e la "resistenza algoritmica", che incoraggia un uso consapevole dei contenuti online. Questi approcci mirano a riconquistare il controllo del proprio tempo e della propria attenzione, proponendo semplici gesti quotidiani per un detox digitale.
Digital detox
Cautela nell’usare i beni russi congelati per aiutare l’Ucraina
Cautela nell’usare i beni russi congelati per aiutare l’Ucraina
20250501 . Le pressioni per sbloccare i fondi russi congelati a favore dell'Ucraina stanno crescendo, sia negli Stati Uniti che in Europa, mentre la guerra entra nel suo quarto anno. La Svizzera, tradizionalmente neutrale, ha mostrato riluttanza ad agire, citando vincoli legali. Nonostante l'UE stia già utilizzando i profitti derivanti dai beni congelati, la Svizzera non ha intrapreso azioni simili, limitata dalla propria legislazione. Le recenti norme europee permettono di richiedere l'utilizzo di fondi congelati per la ricostruzione ucraina, ma il governo svizzero rimane cauto. Ci sono timori riguardo alle conseguenze legali e alla fiducia nelle valute occidentali. Le discussioni politiche sull'argomento continuano, ma la volontà di agire sembra diminuire, complicando ulteriormente la situazione.
Cautela nell’usare i beni russi congelati per aiutare l’Ucraina
La Svizzera trasforma i binari ferroviari in impianti di energia solare
La Svizzera trasforma i binari ferroviari in impianti di energia solare
20250502 . La startup svizzera Sun-Ways ha inaugurato il primo sistema al mondo di pannelli solari amovibili installati tra le rotaie di una linea ferroviaria a Buttes. L'idea, concepita da Joseph Scuderi nel 2020, ha portato all'installazione di 48 pannelli fotovoltaici su 100 metri di binari, con la capacità di produrre fino a 16.000 kWh all'anno, equivalenti al consumo di tre o quattro famiglie. L'installazione avviene manualmente o tramite una macchina progettata per posare e rimuovere i pannelli rapidamente, garantendo facilità nella manutenzione. Sun-Ways spera di espandere il progetto a livello globale, collaborando con paesi come Corea del Sud e Giappone. La Svizzera, che punta a incrementare la produzione di energia solare, vede in questa iniziativa un potenziale significativo per il futuro energetico.
La Svizzera trasforma i binari ferroviari in impianti di energia solare
WASHINGTON CAPUT MUNDI
WASHINGTON CAPUT MUNDI
20250502 . Le principali agenzie delle Nazioni Unite dedicate all’alimentazione e ai rifugiati stanno subendo drastici tagli ai fondi a causa di un calo senza precedenti dei contributi da parte dei maggiori Paesi donatori, tra cui gli Stati Uniti (sotto l’amministrazione Trump) e diverse nazioni europee come Germania, Regno Unito e altri membri dell’UE. Questi governi hanno ridiretto risorse verso la spesa militare, motivati dalle crescenti tensioni geopolitiche con Russia e Cina. Il Programma Alimentare Mondiale, che sostiene oltre 340 milioni di persone in condizioni di insicurezza alimentare, ha lanciato un allarme: 58 milioni di individui colpiti da fame acuta rischiano la vita. La riduzione deliberata dei finanziamenti alle organizzazioni umanitarie ONU sta causando un numero di morti superiore a quello provocato direttamente dai conflitti armati. L’incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, recentemente descritto dall’ANSA come un “capolavoro della diplomazia vaticana”, è stato presentato al pubblico come un segnale di dialogo orientato alla risoluzione del conflitto in Ucraina. La rappresentazione mediatica dei due leader, ritratti in una “storica foto”, mira a sottolineare il loro presunto impegno per la pace, in netto contrasto con l’immagine di Vladimir Putin, descritto come persistente nell’aggressione militare. Tuttavia, lo stesso Trump ha espresso riserve sulle reali intenzioni del presidente russo, avanzando l’ipotesi che Mosca non sia interessata a una cessazione delle ostilità, ma piuttosto a guadagnare tempo, rendendo necessaria l’applicazione di ulteriori sanzioni. A ciò si aggiunge la posizione del segretario di Stato Marco Rubio, il quale ha dichiarato che gli Stati Uniti potrebbero sospendere il proprio ruolo di mediazione qualora Russia e Ucraina non presentino proposte concrete per negoziare. Dal canto suo, la Russia continua a richiedere un confronto ufficiale sulle cause strutturali del conflitto, richiesta che viene sistematicamente ignorata dai Paesi occidentali. Le notizie allarmistiche, come quella pubblicata dal *Wall Street Journal*, secondo cui la Russia starebbe preparando un’espansione militare in Europa attraverso il potenziamento di basi nelle regioni di confine. L’autore contesta questa narrativa, evidenziando come sia invece la NATO ad aver progressivamente avvicinato proprie forze, comprese quelle nucleari, ai confini russi, mentre gli alleati europei pianificano l’invio di truppe in Ucraina, alimentando di fatto l’escalation. Sul fronte mediorientale, l’Amministrazione Trump prosegue la campagna militare nello Yemen, ereditata dalla precedente amministrazione Biden, con raid aerei che hanno colpito oltre 800 obiettivi in un mese, causando vittime sia tra i combattenti Houthi che tra i civili. Questa strategia, oltre a perpetuare una crisi umanitaria, sembra preludere a un potenziale conflitto su larga scala contro l’Iran, pianificato congiuntamente da Stati Uniti e Israele. In ambito economico e geopolitico, gli Stati Uniti intensificano la pressione sulla Cina, percepita come la principale minaccia alla loro egemonia. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, durante l’incontro dei BRICS a Rio de Janeiro, ha denunciato le politiche protezionistiche statunitensi, definendole strumenti coercitivi per destabilizzare le economie emergenti. La risposta americana, incapace di contrastare l’ascesa economica della Cina e dei Paesi del Sud Globale affiliati ai BRICS, si concentra su un rafforzamento militare nella regione indo-pacifica, con dispiegamenti di forze e alleati strategici. In sintesi, il testo delinea un quadro complesso in cui le potenze occidentali, pur promuovendo una retorica di pace in Ucraina, perseguono politiche contraddittorie: da un lato alimentano conflitti regionali (Yemen, potenziale confronto con l’Iran) e dall’altro adottano misure aggressive verso rivali strategici come la Cina. L’analisi suggerisce una critica ai “doppi standard” della governance globale, dove l’uso selettivo della mediazione diplomatica e della forza militare riflette priorità geopolitiche più che un autentico impegno per la stabilità internazionale.
WASHINGTON CAPUT MUNDI
Se la biodiversità richiede meno agricoltura
Se la biodiversità richiede meno agricoltura
20240224 . Gli agricoltori italiani vivono una crisi economica allarmante, costretti tra costi elevati e ricavi stagnanti, mentre competono con multinazionali e grossisti. Dal 1982, la superficie agricola è diminuita di 59.000 km² e il numero delle aziende agricole è calato del 63,8%. Nel 2020, solo il 6,5% delle aziende era di grandi dimensioni, mentre il reddito delle famiglie contadine rimane significativamente inferiore alla media europea. Nonostante l'introduzione della nuova Politica Agricola Comune (PAC) nel 2023, che mira a promuovere la biodiversità, gli agricoltori continuano a subire pressioni economiche senza garanzie di margini equi dalla distribuzione. La situazione è aggravata dall'abbandono di terre e dalla mancanza di investimenti per migliorare la qualità ambientale.
Se la biodiversità richiede meno agricoltura
Lavoro minorile, nel mondo un bambino su dieci sfruttato
Lavoro minorile, nel mondo un bambino su dieci sfruttato
All'indomani del 1° maggio, si evidenzia il problema del lavoro minorile, che coinvolge oltre 160 milioni di minori a livello globale, secondo l'Unicef. Di questi, 79 milioni sono costretti a lavori pericolosi. Nonostante gli sforzi per eliminare il lavoro minorile entro il 2025, la situazione è peggiorata a causa di conflitti e della pandemia, portando a un incremento dei minori costretti a lavorare. Il lavoro minorile è un argomento centrale nelle discussioni tra il Mercosur (Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay) e l'Unione Europea, culminato in un accordo firmato il 6 dicembre 2024. Posizioni Divergenti: I Paesi europei hanno adottato posizioni diverse riguardo all'accordo. Normativa in Sviluppo: Entro la metà del 2025, la Commissione Europea dovrà definire la base normativa e le modalità di ratifica del trattato. Resistenze: Ci sono potenziali resistenze, in particolare da parte di Francia e Polonia.
Lavoro minorile, nel mondo un bambino su dieci sfruttato
Stricter air & water pollution limits for shipping in Mediterran European Commission
Stricter air & water pollution limits for shipping in Mediterran European Commission
20250430 . Il 1° maggio 2025, entrerà in vigore un’area di controllo delle emissioni di ossidi di zolfo nel Mar Mediterraneo, rendendolo la quinta area di questo tipo al mondo. Le navi dovranno utilizzare carburante con un contenuto di zolfo ridotto dallo 0,5% allo 0,1%, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria e dell'acqua, e a proteggere la salute pubblica, poiché le emissioni di ossido di zolfo sono responsabili di acidificazione e polveri sottili. Nonostante una riduzione del 70% delle emissioni di ossido di zolfo dal 2014, le emissioni di ossido di azoto sono aumentate del 10% dal 2015. La Commissione Europea e i paesi mediterranei stanno lavorando per affrontare questo problema. L'iniziativa mira a promuovere una competitività sostenibile e a rispettare gli obiettivi ambientali dell'UE.
Stricter air & water pollution limits for shipping in Mediterran European Commission
Un lavoro solo non basta più, neanche per curarsi
Un lavoro solo non basta più, neanche per curarsi
20250501 . La povertà lavorativa colpisce i giovani sotto i 30 anni in modo sproporzionato rispetto agli over 50, con un'incidenza del 70% maggiore per gli under 30. Le donne sono più colpite, con un tasso dell'11,6% rispetto al 5,3% degli uomini. Le disuguaglianze territoriali sono evidenti, con differenze significative tra regioni come Basilicata e Lombardia. La ricerca dell'Iref ha evidenziato un legame tra reddito basso e spese sanitarie, con i lavoratori lombardi che spendono il 28% in più rispetto ai lucani. Negli ultimi 15 anni, il lavoro a basso reddito è aumentato del 20%, e la povertà tra gli occupati è cresciuta del 55%. La necessità di discutere il salario minimo e la contrattazione collettiva emerge come una priorità per migliorare la situazione economica.
Un lavoro solo non basta più, neanche per curarsi
Is Japan’s Foreign Policy Careening Toward a Collision with China?
Is Japan’s Foreign Policy Careening Toward a Collision with China?
20250400 . La politica estera del Giappone sta attraversando un cambiamento significativo nel 21° secolo, rispondendo all'assertività della Cina. Sebbene Tokyo stia aumentando la spesa per la difesa e riconosca la Cina come una sfida strategica, la sua strategia rimane difensiva e fortemente collegata alle alleanze multilaterali. Le tensioni storiche e territoriali, come quelle riguardanti le Isole Senkaku, influenzano i calcoli giapponesi. La costituzione pacifista limita l'espansione militare offensiva, mentre il Giappone cerca di rafforzare legami diplomatici ed economici. La cooperazione con gli Stati Uniti è cruciale per la deterrenza, evitando escalation conflittuali. La nuova capacità di contrattacco giapponese è vista come difensiva, ma può essere percepita come un'escalation da Pechino. Il Giappone cerca un equilibrio tra diplomazia e sicurezza, mantenendo aperte le opzioni per affrontare le sfide regionali senza cercare direttamente il conflitto.
Is Japan’s Foreign Policy Careening Toward a Collision with China?
UN eyes major overhaul amid funding crisis
UN eyes major overhaul amid funding crisis
20250502 . Le Nazioni Unite stanno considerando una revisione significativa delle proprie strutture, in risposta a tagli ai finanziamenti, in particolare da parte degli Stati Uniti. Un documento interno suggerisce di unire diverse agenzie in quattro principali dipartimenti: pace e sicurezza, affari umanitari, sviluppo sostenibile e diritti umani. Le proposte includono l'integrazione dell'agenzia ONU per l'AIDS nell'OMS e la riduzione del personale traduttore. La revisione è vista come necessaria per affrontare "duplicazioni" e inefficienze. Con la diminuzione dei fondi, l'ufficio umanitario dell'ONU ha già subito tagli significativi. Si propone di trasferire personale verso città a basso costo per ottimizzare le risorse, mentre i diplomatici avvertono che azioni audaci sono essenziali per garantire l'efficacia dell'organizzazione.
UN eyes major overhaul amid funding crisis
«Украину бросят в кастрюлю»: почему Европа на самом деле поддерживает Владимира Зеленского
«Украину бросят в кастрюлю»: почему Европа на самом деле поддерживает Владимира Зеленского
20250422 . L'Ucraina è vista come un'opportunità di autoaffermazione per l'Europa. Reinhard Lauterbach critica i paesi baltici, evidenziando la loro incapacità di sostenere realmente l'Ucraina contro la Russia. Ursula von der Leyen sostiene che l'Europa sta mostrando resilienza nonostante le sfide commerciali, ma il suo ottimismo è contestato. Il Regno Unito, nonostante l'uscita dall'UE, sta cercando di ridurre le barriere commerciali per supportare le vendite di armi. Lavrov afferma che le posizioni dei leader europei non rispecchiano il pensiero popolare, mentre l'Europa affronta gravi perdite economiche.
«Украину бросят в кастрюлю»: почему Европа на самом деле поддерживает Владимира Зеленского
Киевские подходы к независимости Украины: руководство для чайников
Киевские подходы к независимости Украины: руководство для чайников
20250501 . L'Ucraina e gli Stati Uniti hanno firmato un accordo che segna un passo significativo nel rapporto bilaterale, con una gestione congiunta delle risorse. Nonostante l'entusiasmo manifestato dai media ucraini, la reazione di Washington è più cauta, riflettendo tensioni interne. La firma è avvenuta dopo un percorso di accettazione da parte di Zelensky, influenzato dalla diminuzione dell'assistenza militare americana. Il ministro dell'Economia ucraino ha confermato che le risorse rimarranno statali e che gli Stati Uniti aiuteranno a attrarre investimenti. Un fondo americano-ucraino gestirà le entrate senza tassazione. Trump ha sottolineato il potenziale economico dell'accordo, evidenziando che Kiev dovrà mantenere il flusso di risorse per sostenere la cooperazione. Intanto, la Russia continua le sue attività nei porti occupati, complicando ulteriormente la situazione.
Киевские подходы к независимости Украины: руководство для чайников
Colonie penali e arresti arbitrari per i migranti
Colonie penali e arresti arbitrari per i migranti
20250501 . L'accordo tra Roma e Tirana sui migranti riaccende il dibattito. I centri di accoglienza in Albania, inizialmente destinati ai richiedenti asilo, saranno trasformati in centri di rimpatrio. Questa decisione, osserva Annalisa Camilli, evidenzia l'ironia delle strutture italiane poco utilizzate e rappresenta un cambio radicale nelle politiche migratorie europee. L'Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (Asgi) sottolinea l'intensificazione del trattamento differenziato per i migranti, riflettendo una democrazia in fase di ridefinizione. Inoltre, altri paesi europei, come Francia e Paesi Bassi, adottano misure simili, mentre gli Stati Uniti, sotto Trump, mostrano un approccio sempre più autoritario in materia di immigrazione. Questi sviluppi pongono interrogativi sulla direzione delle politiche migratorie a livello globale.
Colonie penali e arresti arbitrari per i migranti
China will not slow down its climate actions or reduce its support for international cooperation
China will not slow down its climate actions or reduce its support for international cooperation
20250400 . In un contesto segnato dal ritiro degli Stati Uniti dall'Accordo di Parigi, la Cina ha riaffermato il suo impegno per lo sviluppo sostenibile e la cooperazione internazionale contro il cambiamento climatico. Durante il meeting del 23 aprile 2025, il presidente Xi Jinping ha evidenziato la necessità di un multilateralismo forte, sottolineando l'impatto negativo dell'unilateralismo sulle regole internazionali. Xi ha presentato risultati significativi della Cina nella sostenibilità ambientale, inclusa la leadership nel settore delle energie rinnovabili e il contributo al rimboschimento globale. Ha promesso che la Cina continuerà le sue azioni climatiche e approfondirà la cooperazione Sud-Sud, sostenendo i paesi in via di sviluppo. Concludendo, ha ribadito l'importanza di trasformare gli obiettivi climatici in risultati concreti attraverso politiche sistematiche.
China will not slow down its climate actions or reduce its support for international cooperation
Lavoro e bassi salari, verso un referendum che "sconfessa" Pd, Prodi e Colle
Lavoro e bassi salari, verso un referendum che "sconfessa" Pd, Prodi e Colle
20250501 . I bassi salari in Italia sono il risultato di trent'anni di politiche avviate da Romano Prodi, che ha favorito le privatizzazioni senza stimolare produttività e salari. Mattarella esprime frustrazione per il silenzio della segretaria del PD, Elly Schlein, mentre il Governo deve intervenire nel mercato del lavoro. Il Jobs Act, pur essendo l'unica riforma significativa del quinquennio Renzi-Gentiloni, non ha aumentato occupazione e salari e potrebbe essere abrogato da un referendum promosso dalla Cgil. Maurizio Landini critica il ristagno salariale senza strumentalizzazioni politiche.
Lavoro e bassi salari, verso un referendum che "sconfessa" Pd, Prodi e Colle
I bunker dei miliardari
I bunker dei miliardari
20250501 . Douglas Rushkoff, esperto di tecnologia della Silicon Valley, ha condiviso le sue osservazioni sui timori dei miliardari riguardo all'intelligenza artificiale (IA). Durante un incontro al Gottlieb Duttweiler Institute, ha rivelato che molti di questi magnati stanno costruendo bunker per proteggersi da potenziali crisi future. Rushkoff ha sottolineato che, nonostante investano nell'IA, temono le conseguenze delle loro invenzioni. In contrasto, l'economista Daniel Susskind propone una visione ottimistica, credendo che l'IA possa portare progresso e benessere, a patto che vi sia un forte intervento statale per garantire una redistribuzione equa della ricchezza. La divergenza tra le due posizioni evidenzia le tensioni e le incertezze sul futuro dell'IA e la società.
I bunker dei miliardari
Water, War and Climate Collapse
Water, War and Climate Collapse
20250400 . La valle di Baisaran, in Kashmir, è stata teatro di un massacro di turisti il 22 aprile, scatenando reazioni politiche immediate che hanno incolpato i militanti pakistani senza prove. L'India ha sospeso il Trattato sulle Acque dell'Indo, un passo rischioso che minaccia la stabilità regionale e mette in crisi l'agricoltura pakistana, già colpita dal cambiamento climatico. La sospensione ha portato all'interruzione dei dati sul flusso dei fiumi, causando confusione nella pianificazione dell'irrigazione e aggravando la crisi alimentare. La situazione è particolarmente critica in Punjab, dove la mancanza d'acqua compromette i raccolti. Pakistan chiede un'inchiesta imparziale e la ripresa della cooperazione, mentre la regione si avvicina a un potenziale collasso agricolo. La cooperazione è ora vista come una questione di sopravvivenza.
Water, War and Climate Collapse
La solitudine dei caregiver
La solitudine dei caregiver
20250428 . In Italia, ci sono circa 3 milioni di persone con disabilità e oltre 7 milioni di caregiver, per la maggior parte donne, spesso privi di diritti. Più di 1,48 milioni convivono con demenza, con una stima di 2,3 milioni entro il 2050. L’unico sostegno disponibile è l’indennità di accompagnamento di 527 euro, assegnata alla persona disabile, non al caregiver, che non riceve riconoscimenti economici. Il governo ha stanziato solo 25 milioni per il “Fondo caregiver” nel 2024, mentre l'Assegno di Inclusione è difficile da ottenere.
La solitudine dei caregiver
Dalla guerra alla rinascita: il Vietnam 50 anni dopo
Dalla guerra alla rinascita: il Vietnam 50 anni dopo
Il 30 aprile 2025 segna il cinquantesimo anniversario della caduta di Saigon, simbolo conclusivo della guerra del Vietnam (1955-1975), che fu una tragica lotta per l’indipendenza e la riunificazione del paese. La guerra ha avuto ripercussioni globali, coinvolgendo potenze straniere e lasciando milioni di morti e devastazione. Nonostante il conflitto segnasse una divisione, il Vietnam odierno celebra una nuova identità nazionale e relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti, instaurate nel 1995. Oggi, il paese è in crescita economica, affrontando sfide come i cambiamenti climatici e tensioni geopolitiche. Le nuove generazioni cercano di ricostruire, scegliendo la resilienza e l’innovazione come fondamento del futuro, superando il peso del passato.
Dalla guerra alla rinascita: il Vietnam 50 anni dopo
Spesa militare 2025 oltre 35 miliardi, per il 2% altri 10
Spesa militare 2025 oltre 35 miliardi, per il 2% altri 10
20250417 . Recenti dichiarazioni da parte di esponenti del governo italiano confermano l'intenzione di raggiungere il 2% del PIL in spesa militare, obiettivo nato nel 2006 e ribadito in vari vertici internazionali. Tuttavia, questo traguardo è basato su "dichiarazioni di intenti" senza forza vincolante e privo di giustificazioni militari solide. L'Osservatorio Mil€x stima una spesa militare diretta di oltre 32 miliardi di euro nel 2025, corrispondente all'1,42% del PIL. Per raggiungere il 2%, servirebbero almeno 9,7 miliardi di euro aggiuntivi, un investimento oneroso per le finanze statali. Inoltre, il governo cerca di includere spese di altri corpi militari, cosa che potrebbe non essere accettata dalla NATO. Pertanto, per raggiungere l'obiettivo, il governo dovrà individuare fondi reali da destinare alla difesa.
Spesa militare 2025 oltre 35 miliardi, per il 2% altri 10
Digitalisation in Europe – 2025
Digitalisation in Europe – 2025
20250400 . Le tecnologie digitali stanno rimodellando diversi aspetti della vita e sono un obiettivo centrale per l'UE, che sottolinea la trasformazione digitale attraverso l'iniziativa del decennio digitale. Questa pubblicazione presenta statistiche chiare sull'utilizzo delle TIC tra cittadini e imprese. Entro il 2024, solo il 56% dei residenti nell'UE possedeva competenze digitali di base, mentre il 44% era privo anche delle competenze fondamentali. La forza lavoro comprendeva il 5% di specialisti ICT, con l'obiettivo di raggiungere i 20 milioni entro il 2030, ma la disparità di genere rimane significativa. Nel mondo degli affari, il 74% ha raggiunto un'intensità digitale di base, con le grandi aziende che dominano l'e-commerce e l'adozione dell'intelligenza artificiale. Le vendite online hanno rappresentato il 19% del fatturato e il 22% delle aziende ha subito incidenti di sicurezza. La pubblicazione sottolinea l'importanza della formazione sulle competenze digitali e dei servizi di e-government, illustrando il passaggio in corso verso una società sempre più digitale. In Italia, la digitalizzazione è carente, con solo il 45,8% della popolazione che possiede competenze digitali di base, uno dei tassi più bassi nell'UE. Tra i lavoratori, solo il 4% è specializzato in nuove tecnologie. Le imprese italiane adottano poco l'intelligenza artificiale, con un tasso dell'8,2%, inferiore alla media europea. La formazione aziendale è limitata, solo il 17,9% delle aziende offre corsi tecnologici. Inoltre, l'e-commerce stenta a decollare, con meno del 30% delle imprese che vendono online, posizionando l'Italia al 20esimo posto su 27 per vendite telematiche.
Digitalisation in Europe – 2025
Trump-allied anti-communists dance onto British stages
Trump-allied anti-communists dance onto British stages
20250429 . La compagnia di ballo Shen Yun, sostenuta dal movimento Falun Gong, utilizza le sue esibizioni per promuovere una visione reazionaria della cultura cinese, mascherando messaggi politici anti-comunisti e finanziando campagne di destra. Lo slogan “China prima del comunismo” serve a veicolare ideologie di odio contro comunismo, omosessualità e femminismo, mentre l’organizzazione riceve fondi da istituzioni statunitensi per destabilizzare la Cina. Nonostante le accuse di sfruttamento dei ballerini e le indagini in corso, Shen Yun continua a presentarsi come custode di una cultura perduta. La realtà è che la Cina moderna celebra attivamente le sue tradizioni culturali, contraddicendo la narrativa di Shen Yun. È fondamentale smascherare questa organizzazione come un culto di estrema destra.
Trump-allied anti-communists dance onto British stages
Probiotici: cura miracolosa o fregatura?
Probiotici: cura miracolosa o fregatura?
20250400 . L'articolo analizza l'efficacia dei probiotici, evidenziando il loro ruolo nel mantenimento della salute intestinale e il loro impatto sul benessere generale. Si discute della crescente popolarità dei probiotici e della loro funzione nel riequilibrare il microbiota intestinale, che è cruciale per il sistema immunitario e la salute mentale. Viene chiarito che non tutti i probiotici sono uguali; la qualità varia in base al numero di ceppi batterici, al dosaggio e alla formulazione. Si sfatano vari miti riguardanti l'efficacia dei probiotici, confermando tramite studi scientifici la loro rilevanza. Il test sui prodotti ha rivelato che il Kijimea K53 Advance è il miglior probiotico, grazie alla varietà di ceppi e alla formulazione.
Probiotici: cura miracolosa o fregatura?
The end of the Western illusion and the new global reality
The end of the Western illusion and the new global reality
20250429 . L'ordine globale attuale è in crisi, con il fallimento di molte norme internazionali e diritti umani. Dopo momenti storici come la creazione dell'ONU e la caduta del muro di Berlino, è emersa un'era unipolare dominata dagli Stati Uniti. Oggi, potenze come Cina, Russia e Turchia sfidano questo paradigma, mentre l'Occidente perde credibilità. La strategia di Trump e il silenzio su crisi come quella di Gaza aggravano la situazione. Si prevede un nuovo ordine mondiale basato sull'equilibrio di potere, con la necessità di forti dinamiche sociali per un sistema più giusto e inclusivo.
The end of the Western illusion and the new global reality
European elites’ values against those of family and tradition
European elites’ values against those of family and tradition
20250400 Il Parlamento georgiano ha presentato un disegno di legge che vieta marce e eventi LGBT, con il presidente Shalva Papuashvili che afferma che l'iniziativa proviene da cittadini georgiani. Precedentemente, nel 2024 era stata adottata una legge che proibisce la propaganda LGBT, limitando matrimoni e adozioni per coppie dello stesso sesso. Il politologo Shota Apkhaidze, in un'intervista, ha evidenziato che il disegno di legge mira a ridurre l'influenza occidentale, sostenendo che l'Occidente utilizza la comunità LGBT come strumento di imposizione ideologica. Apkhaidze ha suggerito che la Georgia dovrebbe seguire una politica indipendente basata su valori tradizionali e famigliari, cercando alleanze con paesi che condividono queste ideologie, come Turchia e Ungheria.
European elites’ values against those of family and tradition