Era il 1980
"non me ne vado se non mi fate parlare con gli studenti" disse Sandro Pertini quando fece visita a Urbino: "tu può darsi che non sei d'accordo figliolo e è naturale, tu hai il diritto di alzarti, di fare le tue obiezioni, di protestare dinanzi al Presidente della Repubblica che ti ascolta con tanta fraternità".
Nessuno era riuscito a fermarlo quel giorno di novembre, prima si era recato a onorare il monumento alla Resistenza, poi, conclusa la cerimonia, a palazzo ducale, infine all'Università dove chiese di ascoltare anche gli studenti che lo contestavano, rispose a uno a uno, soprattutto a chi era più polemico: "tu può darsi che non sei d'accordo figliolo, come devo fare? io ho consumato 15 anni di giovinezza in galera, se oggi tu hai il diritto di alzarti, di fare le tue obiezioni, di protestare, dinanzi al Presidente della Repubblica che ti ascolta con tanta fraternità, lo devi anche a questi uomini dai capelli bianchi che si sono battuti per la tua libertà e per la libertà di tutti".