
Tecniche, Studi, Ricerche e Scoperte
Riassunto: • Le tossicodipendenze femminili sono in aumento e caratterizzate dalla poli-assunzione di diverse sostanze, non più limitate a una sola. • L'uso di droghe tra le donne è cresciuto, sfatando il mito della tossicodipendenza come fenomeno esclusivamente maschile. • Le donne tossicodipendenti spesso ricorrono alla prostituzione per sostenere il loro consumo di sostanze, aumentando il rischio di isolamento e malattie. • La devianza femminile è meno visibile rispetto a quella maschile, e le donne subiscono una maggiore stigmatizzazione sociale. • La tossicodipendenza femminile è spesso legata a traumi infantili e violenze subite, con un uso di sostanze come forma di auto-medicazione. • Le famiglie disfunzionali giocano un ruolo significativo nella genesi e nel mantenimento della tossicodipendenza, con dinamiche relazionali problematiche. • Le madri delle donne tossicodipendenti tendono a essere meno presenti o a invertire i ruoli, contribuendo a una precoce adultizzazione delle figlie. • La ricerca sulla tossicodipendenza femminile è limitata rispetto a quella maschile, evidenziando la necessità di studi specifici. • Le donne tossicodipendenti presentano una comorbidità più alta con disturbi psicopatologici rispetto agli uomini.
L’articolo parla di uno studio interessante che ha scoperto come il cervello delle persone con insonnia si comporti in modi diversi a seconda del tipo di insonnia che hanno. Gli scienziati hanno identificato due sottotipi principali: uno legato all’ansia e l’altro alla depressione.
Nel caso dell’insonnia di tipo ansioso, il cervello mostra una connessione più attiva tra aree che gestiscono l’emozione e l’attenzione. Questo significa che le persone che si sentono ansiose tendono a pensare di più ai loro problemi e a rimanere sveglie, perché il loro cervello è in uno stato di allerta. D’altra parte, per chi ha insonnia legata alla depressione, la connessione tra le aree del cervello responsabili della motivazione e delle emozioni è più debole. Questo può far sentire le persone più apatiche e meno motivate, portandole a dormire male.
Lo studio è importante perché aiuta i medici a capire meglio come trattare l’insonnia, adattando le terapie a seconda del tipo di insonnia che una persona ha. In questo modo, si può lavorare meglio sulla causa del problema e non solo sui sintomi, aiutando le persone a dormire meglio e a sentirsi più a loro agio.
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