DIGITAL success stories – JUPITER – The first European Exascale supercomputer
20250900 . La Commissione UE propone un caricabatterie universale, ritenuto fondamentale dal Parlamento Europeo. La presidente della commissione IMCO, Anna Cavazzini, sottolinea l'importanza di non perdere questa opportunità. La revisione della direttiva sulle apparecchiature radio potrebbe migliorare la sostenibilità per consumatori e aziende. Tuttavia, il relatore Alex Agius Saliba evidenzia lacune, come l'esclusione di dispositivi importanti e la necessità di includere i caricabatterie wireless entro il 2025. Il progetto mira a ridurre gli sprechi elettronici e consentire l'acquisto separato del caricabatterie, migliorando la trasparenza con etichette specifiche. Nel mondo ci sono 3 supercomputer exascale verificati e operativi, tutti negli Stati Uniti:
El Capitan: Il supercomputer più potente al mondo, situato presso il Lawrence Livermore National Laboratory in California, con una potenza di 1,742 exaflop.
Frontier: Il primo supercomputer exascale al mondo, situato all'Oak Ridge National Laboratory in Tennessee, con 1,353 exaflop.
Aurora: Situato presso l'Argonne National Laboratory in Illinois, con 1,012 exaflop.
Cina progetti Exascale futuri
La Cina ha diversi progetti ambiziosi futuri nel campo dell'exascale computing, con particolare attenzione a un nuovo tipo di supercomputer spaziale. Uno degli iniziativi più rilevanti è la costruzione di una rete di circa 2800 satelliti in orbita bassa dotati di intelligenza artificiale, capaci di funzionare come un unico supercomputer spaziale, chiamato "Three-Body Computing". Questa costellazione di satelliti sarà in grado di elaborare dati direttamente nello spazio, riducendo la necessità di trasmettere informazioni a Terra e migliorando così l'efficienza e i tempi di risposta.
La Cina prevede di raggiungere la piena operatività di questa rete nei primi anni '30, con satelliti dotati di collegamenti laser inter-satellite fino a 100 Gbps e capacità di telerilevamento avanzate. Questo progetto rappresenta una nuova frontiera tecnologica per la Cina, ponendo le basi per il cloud computing spaziale come capacità strategica ed economica di rilievo nel futuro.
Inoltre, la Cina ha un piano spaziale a lungo termine fino al 2050 che include lo sviluppo di tecnologie avanzate e missioni spaziali con equipaggio, ma progetti specifici tradizionali di exascale computing terrestri per uso convenzionale non sono indicati come primari o esplicitamente dettagliati nel programma recente disponibile.